CANOTTAGGIO

La salernitana Schiavonerema verso Pechino

Decisivo l’argento nella terza prova di Coppa del Mondo. L’atleta dei Canottieri Irno in gara nel doppio: «Era il mio sogno, stento ancora a crederci»

Laura Schiavone parteciperà alle Olimpiadi di Pechino, nel prossimo mese di agosto. L’atleta del Circolo Canottieri Irno che già aveva qualificato "il doppio" in equipaggio con la bellagina Elisabetta Sancassani, conquistando l’argento nella terza prova di Coppa del Mondo, sulle acque del Lago Malta, a Poznan in Polonia, ha staccato personalmente il biglietto per la rassegna a cinque cerchi. Gli ultimi mesi, sono trascorsi a sudare, per ottenere risultati importanti che consentissero anche a lei ed alla Sancassani, che l’armo lo avevano già qualificato, di agguantare i remi di quella barca e difendere i colori dell’Italia a Pechino.
«Sono cresciuta, nonostante le difficoltà, non ho mollato ed ora posso godermi questa enorme gratificazione, insieme a Betta - sottolinea la Schiavone-Finalmente il traguardo Olimpiadi è stato raggiunto e possiamo lavorare con maggiore impegno e serenità, sicure che nessuna potrà soffiarci il posto in barca»
L’atleta del Circolo Canottieri Irno, si sofferma sull’argento ottenuto a Poznan. «In Polonia abbiamo fatto la gara più su di noi che sulla Gran Bretagna, bronzo ai Mondiali 2007, chiudendo a soli 96 centesimi dall’equipaggio britannico, con il tempo di 7’16"58,3. Devo essere onesta, alla vigilia della finale, temevamo il doppio composto da Elise Lavelick e Anna Bebington, ma ora,siamo arrivate così vicine e ci fanno meno paura».
La Schiavone ha conquistato il pass per Pechino con Elisabetta Sancassani (insieme nella foto) e spiega il segreto di questo binomio vincente. «Siamo compagne di squadra, ma soprattutto amiche, per questo riusciamo a rendere bene in equipaggio. Raggiungiamo risultati importanti, perché ciascuna accetta i difetti dell’altra e condividiamo l’impegno ed i sacrifici che sono alla base di ogni traguardo da raggiungere». Ora si "rema" verso Pechino, ma la Schiavone, quasi non riesce ancora a realizzare l’impresa. «Tante volte ho sognato di poter gareggiare alle Olimpiadi che sono il massimo per ogni atleta, ma allo stesso tempo non volevo crearmi false illusioni. Ora dobbiamo puntare a ben figurare. Le avversarie si preannunciano agguerrite, ma lo saremo anche noi».
Donatella Ferrigno