La Salernitana può cominciare la fuga

Aprilia sconfitto dal Gavorrano, prossimo avversario dei granata che ora hanno due punti sul Pontedera e tre sui laziali

SALERNO. La Salernitana è sola al comando. Il regalo è arrivato ieri dal Gavorrano che ha battuto l’Aprilia a domicilio (in tribuna c’era Perrone) e dalla Vigor Lamezia che ha imbrigliato il Pontedera imponendole il pari. Dunque nel momento più esaltante della stagione granata – 3 vittorie consecutive, 10 punti nelle ultime 4 partite, serie positiva che dura da 13 giornate – le altre big arrancano, nessuna tiene il passo della Salernitana. L’Aprilia si è sgonfiata da quando ha preso tre sberle all’Arechi: ha rimediato 2 ko e 2 pareggi nell’ultimo mese, 8 punti in meno della squadra di Perrone in questo scorcio di torneo. È in rottura prolungata anche il Pontedera: non segna da 2 partite, nell’ultimo mese ha conquistato la metà dei punti chiusi in cassaforte da Guazzo e compagni. A due partite dal giro di boa, la Salernitana ha 2 punti di vantaggio sul Pontedera e 3 sull’Aprilia ed è chiamata a gestire il tesoretto ma anche la posizione disciplinare di molti giocatori di prima fascia: Perpetuini, Mancini, Montervino, Ginestra e Guazzo sono tutti diffidati e quindi a rischio squalifica. «Se battiamo il Martina, prendiamo punti pesantissimi perché diamo una spallata a una squadra attrezzata. Inoltre mettiamo pressione a Pontedera e Aprilia. La pressione potrebbe farle sbandare di nuovo», aveva pronosticato Perrone a poche ore dall’anticipo. Si è tutto verificato, la Salernitana gongola ma la prossima insidia potrebbe arrivare dall’Abruzzo. Lo spauracchio si chiama L’Aquila: è costruita per vincere, ha giocatori d’esperienza (Infantino, Improta, Iannilli, Pomante e Ciotola), è in vantaggio nello scontro diretto con la Salernitana che le farà visita all’Epifania. Stasera, in posticipo contro il Teramo, potrebbe ottenere la quarta vittoria di fila. La Salernitana si radunerà in albergo, sarà davanti la tv e chiaramente guferà. Ieri Perrone era in costante contatto con il ds Susini: lo ha aggiornato, ha condiviso alcuni appunti di lavoro dopo aver osservato dal vivo il Gavorrano - prossima avversaria della Salernitana, sabato pomeriggio in Toscana - piegare l’ex capolista Aprilia che si è prima specchiata e poi ha tentato di rimediare. Due legni hanno però impedito ai laziali di pareggiare l’iniziale vantaggio dei toscani, ottenuto con Nocciolini che è uno dei due attaccanti. L’altro è Gurma, miglior realizzatore. Alle loro spalle gioca Losicco, il trequartista del modulo 4-3-1-2 che ha regalato al Gavorrano il successo, dopo un mese di digiuno. Tra le mura amiche, il Gavorrano ha vinto solo una volta contro il Poggibonsi ma nella sfida ai granata raddoppierà gli sforzi e recupererà anche il terzino titolare Tognarelli, reduce da un turno di squalifica. L’allena Renato Buso, ex ala di Juventus, Fiorentina, Sampdoria, Napoli e Piacenza (quella che condannò la Salernitana alla B), campione europeo nel 1992 con la nazionale under 21 di Maldini. Il calendario riserva proprio al Gavorrano il ruolo di “giudice” della volata per il titolo di campione d’inverno: dopo aver battuto l’Aprilia, affronterà sabato la Salernitana e il 22 dicembre farà visita al Pontedera.

Pasquale Tallarino

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