La Salernitana perde il Terzo Tempo

S’acuisce l’emergenza per i campi d’allenamento. Screzi con il club di San Mango. Sanderra: «A questi livelli è il massimo...»

SALERNO. Mancano i campi d’allenamento, si raffreddano i rapporti di buon vicinato e la cronica lacuna, nella stagione delle piogge, diventa il bubbone granata. Emergenza esplosa fragorosa nell’ultimo fine settimana: preparando le valigie per Barletta, la Salernitana ha prenotato 4 allenamenti sul sintetico di Fratte che però i calciatori considerano insidioso. Sempre e solo di mattina al “Settembrino”: quando si è ospiti graditissimi (ma pur sempre ospiti) bisogna anche adeguarsi al fitto cartellone di appuntamenti dei padroni di casa. Di giovedì a Campagna: altra superficie, altri rimbalzi, necessità di abituare articolazioni e muscolatura a un nuovo fondo. Perché la Salernitana ha ripreso il pellegrinaggio? Venerdì scorso il club ha svuotato il magazzino al “Terzo Tempo” e non potrà più frequentare la struttura di San Mango Piemonte, salvo schiarite. I motivi delle porte chiuse per i granata li conoscono tutti: screzi tra la Scuola Calcio Asd Terzo Tempo affiliata AC Milan e il settore giovanile della US Salernitana 1919. Screzi legati ad alcune iniziative di chi guida il settore giovanile granata. La proprietà del club granata le annullerà d’imperio? Terzo Tempo è alla finestra e aspetta. Se nulla accadrà, la situazione resta in stand by e non ci sarà posto per la Salernitana.

Mentre la diplomazia è al lavoro, Sanderra borbotta: metodico e professionale, deve adeguarsi ad un contesto di assoluta precarietà. Nell’ultima conferenza ha già mandato segnali: «Non prendo alibi ma gli allenamenti in orari lunari o sotto il solleone sono sotto gli occhi di tutti. Il continuo cambio di superficie e di orari non giova. Se si peregrina sempre, a livello mentale non è positivo. E poi è anche un fatto d’identità: non c’è un luogo stabile, un quartier generale. Mercoledì ho raggruppato due sedute in una sola e non è una cosa buona a questi livelli». Pure domani non ha derogato: rifinitura mattutina per chi sfiderà il Messina e allenamento più intenso per chi dovrà prepararsi al campionato. L’impasse non si sbloccherà facilmente anche perché il meteo non aiuta, l’erba dell’Arechi - trattamento anti lombrichi completato, erba rivitalizzata - continua ad imbarcare acqua e si rischia il pantano. Ieri a Eboli è scaduta la convenzione d’uso del Dirceu ma il direttore organizzativo Russo è al lavoro. «Ci siamo sentiti oggi - ha detto la Multiservizi di Eboli, attraverso l’amministratore unico Antonini - e abbiamo mandato un prospetto settimanale per gli allenamenti. Però le cose sono cambiate: ci hanno chiesto i campi Ebolitana, Feldi, Evoli. Campo A disponibile solo per le partite, campo B solo fino alle ore 18 e per ospitare le giovanili. Di giovedì ko perché ci sono le partite dei locali. Non s’è mai parlato fin qui di prima squadra. Proponiamo il giusto incastro tra Salernitana e altri club. Se va bene alla Salernitana, va bene a noi e firmiamo la nuova convenzione, secondo le tariffe comunali». E il Volpe? Nel 2014.

Pasquale Tallarino

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