La Salernitana chiama E i tifosi “rispondono”

Prevendita molto sostenuta nonostante il freddo: già staccati duemila biglietti Tegola per l’allenatore: Mounard si fa male nell’allenamento a porte aperte

SALERNO. “Tutto lo stadio deve tifare: i ragazzi han bisogno di noi”. Il coro della curva ha ispirato anche Lotito e Mezzaroma che ieri hanno preso una decisione d’imperio: per una volta - solo una - porte aperte all’allenamento. «Adesso la città deve star vicino alla squadra», hanno detto i proprietari ai collaboratori, motivando lo strappo alla regola. Così un po’ di stadio, un po’ di tifo si è trasferito al centro sportivo “Terzo Tempo” per star vicino alla squadra in una vigilia delicatissima e in una mattinata insolita e quasi storica per i supporter della Salernitana, ormai disabituati al contatto con i calciatori. Mentre a San Mango Piemonte applaudivano Guazzo per una bordata in diagonale e riflettevano sulla necessità di coinvolgere le nuove leve del tifo pescandole tra i banchi di scuola con promozioni che al momento non hanno incontrato la simpatia della proprietà, le ricevitorie segnalavano fermento, acquisti alla spicciolata, clientela non abituale. Il fermento, in serata, ha prodotto questi numeri in prevendita: i biglietti acquistati sono stati circa 2000 e la Salernitana ha ricordato che questo trend era stato registrato solo prima della gara all’Aprilia. Nella giornata dei pronostici sulle presenze allo stadio e nel tabellino dei marcatori («vince la Salernitana 2-0 oppure 3-0; saremo meno di 10mila ma più di 7mila se la provincia darà una mano») gli avamposti del tifo granata a San Mango si sono chiesti anche dove fosse Mounard. Il francese era in infermeria: non ha partecipato all’allenamento, è stato affidato alle cure del dottore Leo, è a forte rischio la sua presenza col Pontedera. Più tardi ha fatto chiarezza il bollettino medico pubblicato dalla Salernitana sul sito ufficiale: “Mounard si è sottoposto a cure fisioterapiche per un’infiammazione al ginocchio”.

L’arto coinvolto non è il destro, già sofferente ad inizio stagione per un problema al collaterale. Stavolta ha fatto male (parecchio) il ginocchio sinistro che era rimasto contuso durante l’amichevole contro la juniores della Figc Campania. Era accaduto tutto in circostanze fortuite: un baby della rappresentativa e un calciatore granata in duello aereo erano franati sulla gamba d’appoggio di Mounard che in amichevole aveva reagito bene alla contusione, tant’è che non aveva neppure avvertito la necessità di rivolgersi allo staff medico. La situazione è peggiorata col passar delle ore: Mounard ha accusato forte dolore e ieri è stato preso in consegna dal dottore Leo. Verrà rischiato, risparmiato, oppure impiegato a mezzo servizio accomodandosi inizialmente in panchina? La rifinitura potrebbe non fugare i dubbi. Ingolosito dalla possibilità di esprimersi nel modulo col trequartista, ruolo che gli è più congeniale, Mounard farà di tutto per giocare. La terapia antidolorifica è l’ultima carta per tentare di restituirlo a Perrone a tempo di record.

Pasquale Tallarino

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