La Salernitana cancella la paura

I granata rinascono nella notte più importante: tris al Brescia, Torrente salva la panchina

SALERNO. La Salernitana rinasce nella notte più difficile ed importante, si inventa un’anima che sembrava non avesse più e invece no, questa - almeno per una sera, serviranno subito prove di continuità, nel gioco e nel risultato, a cominciare da La Spezia, perchè la classifica è precaria e la panca di Torrente resta sì in piedi ma sempre a rischio - questa è una squadra con cento cuori e mille vite, che parte accesa e non si placa. Che finalmente affronta l'avversario come se fosse l'ultimo, come se quella col Brescia (in serie utile da 8 turni) fosse la partita definitiva. Energica e finalmente elastica - l'innesto di Oikonomidis regala subito accelerazioni, profondità - la Salernitana consegna messaggi incoraggianti per il futuro. Gli innesti invernali hanno carattere, personalità e qualità, serve metterli a regime e completare il mosaico con altri tre innesti di spessore. Tre gol segnati e nessuno subito: mai successo prima in questa stagione che può ancora essere ripresa per i capelli. La notte del destino Torrente se la gioca col suo credo tattico, peccato che Gabionetta sia un arco in disuso ma per fortuna che dall'altra parte ci sia Oikonomidis, freccia australiana che fa subito innamorare l'Arechi. Scatti, accelerazioni, cross, smistamenti e cambi di gioco improvvisi. È da un suo scatto che nasce il gol del vantaggio, è grazie alla sua intraprendenza che la Salernitana si sblocca dopo 23' di gioco incoraggianti ma senza troppa sostanza. Il ventenne (ma perchè Lotito non l'aveva dato già in estate?), rapido e immediato così come un esterno deve essere, crossa pennellando per Coda che di testa colpisce la sfera sbilenco. Sbilenca pure la traiettoria che finisce con l'ingannare Minelli che devìa affannoso, la palla ballonzola fino ad arrivare sui piedi di Coly che, goffo, la butta dentro. Un mezzo colpo di fortuna per i granata, forse il segno dal cielo che il destino può ancora cambiare, che una stagione disperante possa ancora essere rimessa in piedi. Nella notte del dentro o fuori per Torrente, spiccano pure l'astuzia e la verve di Zito che non sarà al top ma in mediana - più di Ronaldo - fa sentire la presenza, così come Bernardini che dietro tiene unito e compatto il reparto. E' la notte della verità e col Brescia che veleggia nella zona playoff la Salernitana mostra decisione, carattere e finalmente una traccia di gioco. Niente di trascendentale, perchè alcuni non sono al top ed altri (vedi Gabionetta, ah, dopo il gol del vantaggio Torrente manda a scaldare Donnarumma) sembrano corpi estranei. Almeno i granata ci mettono vigore e ardore, si allungano in raddoppi e volate: tracce di un modulo che Torrente pareva aver troppo presto accantonato. Il Brescia nei primi 45' spaventa solo due volte ma Franco e Terracciano sono provvidenziali nelle uscite. Nella ripresa ecco la Salernitana che non ti aspetti. Finalmente attenta, generosa e compatta, pratica e astuta. Fa salire il Brescia, soffre un po’ ma tiene botta, e poi divora la “Leonessa”: Bernardini si veste da Baresi e lancia Coda che insacca. Abbraccio del gruppo con Torrente, apoteosi quando Franco insacca sulla traversa colpita da Coda. Sorrisi ed applausi, finalmente meritati. Che sia un nuovo inizio?

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