L'esultanza di Sprocati dopo il gol del 2-1 della Salernitana contro il Latina

Serie B

La Salernitana a Vercelli per sfatare un tabù

In sette precedenti la Pro mai sconfitta dai garanata. E patron Lotito suona la carica: «Umili e coesi per conquistare i playoff»

SALERNO. Per cercare la gloria e pure per invertire la tendenza. La Salernitana vola a Vercelli piena di speranze. Nella valigia porta entusiasmo e fiducia. «Ad inizio anno abbiamo detto che avremmo ambito ad un torneo tranquillo e che avremmo gettato l’occhio a una posizione che rendesse merito alle potenzialità della rosa. La Salernitana ne ha una che può confrontarsi alla pari con tutte, abbiamo perso tanti punti immeritatamente. Speriamo mantenga questo profilo umile e coeso per poter raggiungere l’obiettivo che merita. Non abbiamo nulla da invidiare a chi ci precede. Non voglio fare proclami, né prendere impegni. Giochiamocela partita per partita». Così Lotito intervenuto a “Goal su Goal” di Liratv. Il treno playoff non è mai stato così vicino ma per salirci su vanno riscritti numeri e statistiche. Sette partite disputate nella storia contro la Pro e il successo non è ancora arrivato (5 sconfitte, 2 pari).

Nell’anno dei tabù sfatati (prima vittoria in assoluto a Pisa, trionfi a Vicenza e Frosinone su campi storicamente ostili ai granata) sognare è lecito. Sei partite al termine della stagione, Vercelli l’ostacolo apparentemente più semplice. Occhio però ai numeri perché la tradizione non sorride ai granata che in Piemonte se ne sono sempre tornati con la coda tra le gambe. A proposito di Coda. Non segna da Chiavari: 5 gare a secco e la stanchezza che comincia a farsi sentire. L’anno scorso fu lui a timbrare il cartellino al “Piola” con quello che al momento resta l’unico gol segnato dalla Salernitana in casa della Pro Vercelli. Ma non servì a molto perché sul finire di gara Beretta pareggiò. Guai a focalizzarsi troppo sui numeri o si corre il rischio di lasciare punti preziosi per la strada. La prima volta - la più amara - finì 3-0 per la Pro Vercelli. Retrocessione per la Salernitana a fine stagione e ritorno in B solo dopo 4 anni di C. Vent’anni dopo i granata tornarono a Vercelli. Altro giro, altra disfatta. Sconfitta, sia pur di misura (1-0). Non si aggiustano i numeri nemmeno guardando i precedenti a Salerno. Quattro partite, quattro gol segnati dalla Salernitana ma la miseria di un solo punto conquistato. Andò male nella B 1938/1939 (0-1 per gli ospiti) ed anche nelle successive trasferte che la Pro ha fatto a Salerno. Rocambolesco 2-3 nel 1957/58, doppietta di Mustacchio lo scorso anno per l’1-2 finale. Il bello (si fa per dire…) è che dopo l’1-1 all’Arechi pochi mesi fa (unico punto conquistato dalla Salernitana in casa contro la Pro) ci furono le dimissioni di Sannino. Il tecnico, all’epoca squalificato, guardò la gara dalla tribuna e fu costretto ad arrendersi al pari siglato da Sprocati. Che sabato proverà a colpire ancora, stavolta a maglie invertite. Con il suo arrivo la Salernitana ha messo le ali. Lo testimoniano le 4 vittorie in fila che hanno rimesso in corsa playoff i granata. Sprocati è sempre partito nell’undici titolare (fuori col Cittadella, quando si è interrotto il filotto), ha aperto le danze con l’Ascoli e risolto la pratica Latina.

«Sono in prestito con diritto di riscatto ma la mia volontà è di restare alla Salernitana anche l’anno prossimo. Ma non dipende da me, sarà la società a fare le proprie valutazioni a giugno», le parole dell’esterno nel corso dell’inaugurazione del Salerno Club 2010. Dovrebbe esserci lui in avanti con Coda, sabato: lotta a tre (Rosina, Improta e Donnarumma) per l’altro posto nel tridente. A centrocampo rientra Minala, in difesa riecco Perico.

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