La “rivoluzione” di Sanderra

Tra squalifiche e necessità di dare una svolta il tecnico della Salernitana medita grandi cambiamenti in vista della sfida di domenica a Barletta

Partita nuova, vita nuova. Sanderra medita una mini rivoluzione per la trasferta di Barletta, in parte anche obbligata dalle squalifiche che saranno comminate oggi dal giudice sportivo ai calciatori Montervino, Siniscalchi e Topouzis. Il greco è una riserva, gli altri due no. In difesa, Siniscalchi sarà sostituito da Tuia e l’allenatore immagina di schierarsi comunque con la difesa a quattro confermando Molinari, Luciani e Piva. A centrocampo, oltre la sostituzione di Montervino (scalpita Capua) potrebbe esserci una novità che riguarda Esposito. Il centrocampista ingaggiato per giocare da schermo davanti la difesa non è ancora al top della condizione fisica e pure ieri Sanderra ha portatpo in rampa di lancio Perpetuini: «Ha buoni dote tecniche, mette la gamba, non si tira indietro, ci tornerà presto utile. A me piace». Perpetuini potrebbe sostituire Esposito oppure giocare insieme all’ex Verona nel centrocampo a tre (l’altro è Volpe) ma bisognerà stabilire chi farà il play e chi la mezz’ala destra. Mounard è pronto, ha voglia e Sanderra lo aspetta. E’ probabile, però, che voglia utilizzare il francese a partita iniziata. Nella testa dell’allenatore, infatti, c’è in questo momento il modulo 4-3-1-2 con Foggia tra le linee ed ha già annunciato che a Barletta si partirà con il trequartista dietro le punte. Saranno Ginestra e Guazzo i cecchini: dopo il gol del provvisorio 1-1, il “principe” ha rotto il ghiaccio, ha mandato un segnale importante all’allenatore, dunque ha scalzato Gustavo che dovrebbe accomodarsi in panchina. A Barletta si ricompone, così, la vecchia coppia d’attacco Guazzo-Ginestra. Nalini non è ancora pronto: resta fermo ai box. La Salernitana si allenerà oggi a mezzogiorno, al “Terzo Tempo”.