La ricetta di Juric: «Tenere subito ritmi elevati»

Il tecnico dei calabresi non si fida degli avversari: «Hanno buone individualità e sono molto fisici»

CROTONE. L'ennesima prova del nove in un campionato fin qui da “10” in pagella. Voto alto ma più che meritato viste quelle che erano le aspettative del Crotone che in questo avvio di stagione sorprendente ha iniziato col botto: un solo kappaò all’attivo (contro il più quotato Cagliari, all’esordio), poi successi contro Bari, Novara e Pro Vercelli intervallati dal pari sofferto e sudato di Perugia (la squadra giocò in inferiorità numerica per oltre un'ora). Un terzo posto conquistato fin qui grazie al bel calcio e soprattutto grazie ad un invidiabile ruolino di marcia tra le mura amiche: due partite e due successi con la bellezza di ben sei reti messe a segno. Insomma, il Crotone fa sul serio e vorrà continuare a cavalcare l’onda del successo e dell'entusiasmo già dall’anticipo contro la Salernitana.

«Dobbiamo proseguire così come abbiamo iniziato, è un periodo in cui stiamo facendo tanti punti e ne arriveranno certamente altri durante i quali incontreremo più difficoltà a fare risultato», commenta l’allenatore Juric che, quando gli viene fatto notare che la media punti fin qui ottenuta (1.5 a partita) sarebbe più che sufficiente per ottenere un posto nei playoff, preferisce tenere alta la concentrazione ed evitare di fare il passo più lungo della gamba. «Siamo ancora all’inizio, è ancora troppo presto per fare questo genere di calcoli. Ci sono tantissime squadre attrezzate, datemi altre sette - otto partite e vi dirò con più certezza dove possiamo arrivare».

Intanto, in vista della sfida con i granata, Juric tiene le carte un po' nascoste ma fa capire che molto dipenderà dall'assetto della Salernitana. Tra squalifiche ed infortuni i granata dovranno inventarsi qualcosina, quel che chiede il tecnico ai suoi è però la giusta dose di concentrazione che nelle prime cinque giornate ha contraddistinto il suo Crotone: «La Salernitana è un'ottima squadra, con buone individualità e soprattutto molto fisica. Bisogna avere lo stesso piglio avuto contro il Bari, l'idea è quella di portare la partita sin da subito su ritmi molto elevati con la possibilità magari di far girare velocemente il pallone a terra». Il Crotone sogna, vincere significherebbe agganciare il Cagliari al primo posto in classifica. Possibilità di essere capolista per una notte e chissà, magari iniziare ad allargare gli orizzonti.(p. g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA