Serie B

La resa di Torrente: "I numeri mi condannano"

Il tecnico, al termine della sconfitta di Como, è consapevole di essere sulla graticola, aspetta di parlare con la proprietà e s'aggrappa a qualche alibi: "Gli infortuni sono stati determinanti. Il rigore c'era"

COMO. Ecco l'analisi di Torrente, in sala stampa, al termine della sconfitta (2-1) della Salernitana a Como:  “Peccato, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Nel finale si poteva gestir meglio palla in attacco, l’abbiamo persa ed abbiamo subito questo rigore alla fine. Meritavamo sicuramente un punto. Con un po’ d’attenzione non sarebbe successo il rigore, che dalla panchina sembrava  esserci”.

L'allenatore granata  spiega anche la scelta iniziale di utilizzare Troianiello al posto di Donnarumma:“Volevo un giocatore che attaccasse la profondità, Gennaro a tratti l’ha fatto. Mi servivano queste caratteristiche, con Gabionetta ad accompagnare Coda soprattutto quando ci abbassavamo e ripartivamo. In fase di non possesso eravamo un 4-5-1″.

Torrente poi non nasconde il bilancio negativo del girone d'andata: terz'ultimo posto in classifica e media da retrocessione: “I numeri dicono questo, m’aspettavo di più. Soprattutto gli infortuni sono stati determinati, quando ho avuto a disposizione Bernardini non abbiamo subito gol. I continui cambiamenti sono dovuti alle assenze, anche stavoltya Trevisan e Franco non erano al meglio Non voglio cercare alibi che sono dei perdenti, ma è successo veramente di tutto. Non è stato facile gestire questa situazione, mi aspettavo qualche punto in più”

Il tecnico aspetta ora di conoscere il suo destino: "Devo parlare prima con la proprietà, le idee le ho chiare ora come all’inizio. Mi piacerebbe essere valutato per bene, adesso una valutazione sul mio operato non sarebbe obiettiva”.