Paganese

La prima svolta già c’è stata: tra i pali

Maurizi “incorona” Volturo: «Avrebbe dovuto giocare già a Pisa»

PAGANI. Quella di domenica scorsa potrebbe essere stata la gara della svolta, soprattutto mentale più che tecnica, per la Paganese. La controprova ci sarà domenica a L’Aquila. In casa azzurrostellata ci si augura una reazione, però, diversa alla vittoria, rispetto a quella che avvenne dopo l’exploit di Viareggio, che anziché far voltare pagina fece infilare agli azzurrostellati quattro sconfitte di fila.

Intanto, una svolta contro il Barletta c’è stata tra i pali. In tanti, in sala stampa alle 14.15, alla consegna delle distinte con le formazioni hanno avuto una reazione di sorpresa nel leggere il cognome del portiere, ovvero Volturo. Non si trattatva, però, di mancanza di fiducia nel portiere ex Melfi che quandoè stato chiamato in causa - con Pro Patria, Ascoli e Lecce, s’è sempre fatto trovare pronto. S’è pensato, inizialmente, che l’avvicendamento era imputabile ad un problema fisico dell’ultimo momento per il “titolare”, cioè il lituano Thomas Svedkauskas, proveniente dalla Primavera della Roma, che dall’arrivo era stato designato come il numero uno della formazione azzurrostellata, meritandosi poi la conferma sul campo con buoni interventi. A chiarire ogni dubbio ci ha pensato prima ll’addetto stampa della società Carla Polverino («scelta tecnica») e poi lo stesso allenatore Maurizi, al termine della gara. «Ho sbagliato già domenica scorsa e questo è un errore di cui mi assumo la responsabilità: Volturo aveva fatto molto bene con il Lecce ed avrebbe dovuto giocare a Pisa. L’avvicendamento tra i pali con il Barletta è una scelta puramente tecnica». Chi pensa che per Svedkauskas, nazionale under 21 lituano sia una bocciatura, si sbaglia: «Thomas è un bravissimo portiere ma ricordiamo che ha 20 anni e deve fare anche lui la sua esperienza e maturare». Una bella soddisfazione, invece, per Volturo, classe ’91, lo scorso anno a Melfi, di proprietà della Paganese, che ora deve meritarsi la fiducia del tecnico.

Peppe Nocera

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