Il derby

La pretattica del sannita Baroni: «Vedrete delle sorprese»

Il tecnico del Benevento sceglie il modulo 4-2-3-1. Cinque gol nel test con il Cervinara «Ultimatum a Sannino? Guardo in casa mia»

SALERNO. Marco Baroni è l’uomo giusto al momento giusto. Il lavoro prima dei proclami, lo studio dell’avversario prima di ogni battaglia. Con il Novara ha dimostrato che in B si vince con la difesa, a Benevento ha aggiunto entusiasmo e spettacolo. E adesso aspetta la Salernitana, da favorito. Anche se si nasconde e non lo ammette. Ieri il Benevento ha fatto le prove generali in vista del derby di domenica. Amichevole in tre tempi da 30 minuti contro una formazione di Eccellenza, il Cervinara. Cinque gol e importanti indicazioni. Il modulo scelto è il 4-2-3-1, abbandonato due partite fa e adesso riproposto. Del Pinto e Chibsah a centrocampo, Ciciretti a bordo campo in borghese. Nessuna paura, il talento romano ci sarà. «Solo riposo precauzionale», rassicura il tecnico Baroni in conferenza stampa. Che aggiunge: «Potreste vedere delle sorprese in formazione».

Le streghe recuperano anche De Falco e Lopez, più difficile vedere all’Arechi Puscas e Falco. La sorpresa potrebbe essere proprio la posizione di Ciciretti, trequartista puro dietro l’unica punta Ceravolo. Una la sicurezza. In porta non ci sarà Alessio Cragno, ma l’ex Ghigo Gori: «Ha un ruolo fondamentale nella squadra, per me Ghigo è un titolare. C’è davanti Alessio che sta facendo bene, ma Ghigo è lì pronto a tenerlo sveglio. Sono convinto che attende con ansia la partita di Salerno, ma non paura. Per noi è una sicurezza». E servirà equilibrio in difesa, perché la Salernitana è arrabbiata: «Sarà una partita aperta, andiamo a incontrare una squadra forte che viene da alcune partite dove non ha fatto bene», le parole di circostanza. Poi, l’onestà: «Molto dipende da noi. Dobbiamo avere la consapevolezza e la forza di affrontare questa partita con il piglio di una squadra vera».

Un perfezionista, Marco Baroni. La vittoria con il Novara non è piaciuta, «ma a pochi giorni dalla Salernitana tengo per me e per la squadra le cose che non sono andate. In serie B è importante vincere le partite non facili, come quella che ci aspetta domenica». Anche se il calendario segna solo l’ottava giornata, c’è tanta attesa per Salernitana-Benevento. Le streghe non hanno mai vinto all’Arechi (a Salerno solo un hurrà quarant’anni fa), i granata devono reagire dopo Ferrara e non possono più sbagliare. Ma i 9 punti effettivi in più in classifica dichiarano con convinzione chi è la squadra da battere: «Mi aspetto dal Benevento una grande prestazione. Noi abbiamo dimostrato di saper soffrire e di tenere a questa maglia. Ultimatum per Sannino? Non guardo in casa degli altri e per questa partita sto cercando di guardare il meno possibile. Noi abbiamo un obiettivo – annuncia Baroni, per poi lasciare tutti delusi – vogliamo una crescita costante di prestazioni e personalità. Per battere la Salernitana servirà il miglior Benevento». Vietato pronunciare la parola playoff: «Non mi pongo limiti, ma so che ci saranno anche battute d’arresto. Il nostro lavoro viene prima di tutto, non dobbiamo accontentarci mai». Un sorriso, prima di andare via: «So già la formazione della Salernitana, ma non la dico. Non voglio regalare vantaggi a nessuno». In difesa sarà confermata la coppia Padella-Lucioni. Ma scalpita Michele Camporese, tornato a giocare dopo un lungo infortunio: «So che per il mister è difficile cambiare, ma io lascio parlare il lavoro». E la settimana prima del derby è sempre molto dura: «Ma sto notando il giusto clima. Stiamo lavorando come sempre, speriamo che il risultato della partita sia il solito. Ora siamo tranquilli, sicuramente il sabato di vigilia sarà caratterizzato da più ansia».

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