La Paganese stregata dal Benevento

Gli azzurrostellati dominano per un quarto d’ora poi si spengono e perdono il primo derby della stagione

BENEVENTO. La Paganese stecca il primo derby e rilancia le ambizioni di un Benevento in crisi di gioco e risultati. La squadra di Grassadonia, forte di un ruolino di marcia da primato contro le corregionali, ha fallito l’impegno probabilmente più abbordabile, contro un Benevento che durante l’ultimo periodo ha davvero faticato e non poco a ritrovare punti ed applausi dei propri tifosi.

Così in un “Ciro Vigorito” inizialmente in piena contestazione, il Benevento si è guadagnato gli applausi finali dei propri tifosi e per questo deve ringraziare una Paganese che, soprattutto durante la ripresa, ha fatto poco per pensare ad un altro blitz dopo il poker rifilato alla Nocerina. Della sfida in terra beneventana va salvato soltanto l’approccio alla gara ed il primo quarto d’ora, dominato dagli azzurrostellati bravi a spingere soprattutto dalle corsie laterali, ma poco incisivi in prima linea.

Al 4’ la prima occasione da rete, con un colpo di testa ciccato da Fernandez su angolo dell’ex Ciarcià. È soprattutto dai corner che nascono le migliori situazioni, la Paganese prova a sfruttare i centimetri di gran parte dell’undici contro un Benevento di certo non fortissimo in questo fondamentale. I giallorossi rispondono all’8’ con una clamorosa occasione sull’asse Cipriani- Mancosu -Buonaiuto. Spizzata del primo, assist del secondo e conclusione a botta sicura di quest'ultimo con la palla che tocca il palo esterno e termina fuori.

Scampato il pericolo, la Paganese arretra il baricentro e consente al Benevento di venire fuori. Al 15’ punizione da posizione defilata di Mancosu, il migliore dei suoi, e volo di Robertiello sul palo lontano con smanacciata in angolo. Dopo il 20' le palle gol cedono il passo ad un sostanziale equilibrio in mezzo al campo, dove le due mediane si affrontano con grande intensità, i reparti avanzati corrono spesso a vuoto e lasciano inoperosi i due portieri.

Le squadre tornano in campo per la ripresa con gli stessi undici, ma è il Benevento a cominciare col piglio giusto. E tra il 10’ ed il 17’ scappa. È Ettore Marchi a far saltare il banco con un taglio da destra che costringe Nunzella al fallo da rigore. Proteste vane, dal dischetto Mancosu realizza, piazzando la sfera a mezza altezza ed evitando l’intervento di Robertiello che aveva indovinato l’angolo. Nemmeno il tempo di organizzare una reazione e i padroni di casa bissano. Mancosu fa il fenomeno a sinistra, arriva sul fondo e mette al centro dove Marchi si inserisce coi tempi giusti e a porta vuota chiude la contesa.

Perché la restante mezz’ora è uno sterile assedio alla porta di Gori. La Paganese non tira mai in porta, Tortori è l’unico a non mollare, il resto del gruppo va pian piano spegnendo il proprio forcing alla porta giallorossa.

Daniele Sauchelli

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