La Paganese riparte da poche certezze

Franco: «Spero di rientrare ancora nel progetto e di continuare a crescere»

PAGANI. Al di là di chi sarà il prossimo allenatore della Paganese - a metà settimana incontro decisivo, innanzitutto con Maurizi - sarà una Paganese che partirà da poche certezze. Sotto contratto ci sono i portieri Pergamena (‘92) e Volturo (’91, rientrante dal prestito a Melfi, in difesa Agresta) e Pepe. A centrocampo gli altri rientri alla base riguiardano Giglio (‘92, dall’Aversa) e Fabio Orlando (’93 dal Melfi). Ci sono poi gli esterni classe’93 Allegretta (Sarnese), Di Filippo (Gelbison) e La Mattina (Cosenza) ed il promettente Gioia (classe ’94, anch’egli lo scorso anno alla Sarnese). Tanti giovani che potrebbero restare o continuare a farsi le ossa altrove, ma molto dipenderà dalle esigenze del tecnico.

Ci sono poi due comproprietà su cui lavorare: quella con l’Empoli per Caturano e quella con il Chievo per Franco, calciatori già svezzati e che potrebbero far parte in pianta stabile del nuovo progetto. Se lo augura, ad esempio, il centrocampista Mimmo Franco: «Sarei contento se potessi ripartire l’anno prossimo dalla Paganese, dove mi sono trovato bene. Vorrei giocare un altro anno in Prima Divisione, Certo, se arrivasse una chiamata in serie B mi lusingherebbe. Il mio procuratore Maselli è al corrente di quelle che sono le mie idee».

Al momento, però, non c’è ancora nulla di concreto come sottolinea Franco: «Credo che prima di quindici giorni non si muova ancora niente: le comproprietà si risolvono verso fine mese e solo allora conoscerò il mio destino. Ripeto: mi farebbe piacere continuare a Pagani, trovare magari più spazio visto che quest’anno ce ne sarà molto di più per noi giovani e migliorarmi nel mio progetto di crescita». Sulla questione allenatore non si sbilancia: «Sto leggendo delle voci che circolano su Cuoghi e Maurizi. Ho giocato contro il Viareggio di Cuoghi l’anno scorso e mi fece un ottima impressione: erano partiti molto bene con giovani di qualità ed alla fine hanno raggiunto il loro obiettivo. Mi sembra che la Paganese voglia seguire quella linea e spero di poterne far parte».

Peppe Nocera

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