La Paganese ora soffre il mal da trasferta

Domenica nuovo impegno esterno a Gubbio dopo il ko sul campo del Catanzaro Fuori non vince da novembre. C’è il rischio di essere risucchiata in zona playout

PAGANI. La Paganese, uscita ridimensionata nelle velleità play-off dalla trasferta di Catanzaro, ieri pomeriggio s’è ritrovata a Casola per la ripresa della preparazione in vista della seconda gara esterna consecutiva a Gubbio.

Quello di domenica prossima ha i connotati dello scontro diretto, in zona playout, contrariamente a quelle che erano le ambizioni e le prospettive fino alla settimana scorsa. La reazione degli azzurrostellati, dopo il faccia a faccia tra società, tecnico e calciatori a Casola, deve avvenire ancora lontano dal “Torre”, dove in questa stagione ci sono state poche gioie: due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte.

Un mal di trasferta che dura da due mesi e mezzo: dall’acuto di Barletta con rete di Girardi, che proprio a Catanzaro è ritornato a segno, salendo a quota sei nella classifica dei marcatori. Questa è stata forse l’unica nota positiva della trasferta calabrese, dove s’è registrato l’esordio negativo di Babù, che nei dodici minuti in cui è restato in campo, s’è distinto sia per l’assist a Caturano - lanciandolo tutto solo dinanzi a Pisseri - che per l’espulsione che lo terrà fuori per due giornate di squalifica. Non è andata meglio a Calvarese e Marruocco che provenivano da mesi di stop per infortuni: il portiere ha, peraltro, provocato il fallo da rigore trasformato poi da Fioretti. Nell’insieme un reparto, quello difensivo, che ha mostrato disattenzioni letali, ma che domenica potrà contare sul ritorno di Fernandez. Toccherà a lui ridare tranquillità ed esperienza al pacchetto arretrato.

Al di là delle prestazioni dei singoli, restano da capire i motivi di una squadra che ha continui alti e bassi, anche mentali, che non le consentono di garantire quella continuità utile per avere un passo spedito. Gubbio diventa una tappa fondamentale, per come si sono messe le cose: un altro passo falso farebbe scivolare la Paganese per la prima volta in piena zona pericolo, col rischio di aggancio della formazione rossoblù, distaccata ora di tre lunghezze. Serve assolutamente un colpo di coda.

Peppe Nocera

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