La Paganese ora “riflette” sulle strategie di mercato

C’è da sfoltire la rosa ma anche da colmare alcune lacune, specie in retroguardia Quasi fatta per l’ingaggio di Babù, si cercano un terzino mancino e un mediano

PAGANI. Oggi pomeriggio la Paganese, dopo la pausa natalizia, riprenderà a Casola, il lavoro che precederà la fine dell’anno. Lo staff tecnico aveva già stabilito, prima della trasferta di Perugia, il programma di lavoro che si sonderà attraverso una serie di doppie sedute d’allenamenti sino al 30, per poi ritrovarsi il 2 gennaio ed iniziare a preparare la partita con il Viareggio del 6 gennaio.

Il focolare domestico che tutti i calciatori azzurrostellati hanno ritrovato in questi giorni sarà un lontano ricordo al ritorno sul sintetico di Casola, quando dovranno confrontarsi con un Grassadonia che non avrà certamente parole dolci nei confronti di Fusco e compagni, dopo la disfatta del “Curi”. La pausa è servita per far riflettere anche la società nel valutare le mosse per l’imminente apertura del mercato di gennaio. A pelle è evidente che le prime operazioni del dg D’Eboli saranno orientate a sfoltire una rosa - composta da 25 elementi - troppo ampia.

Sul fronte innesti, invece, manca solo l’ufficializzazione per l’esterno Babù. È poi impellente l’ingaggio di un difensore macino, che dovrebbe colmare le lacune in quel settore quando si gioca a tre, dal momentoche sia Pepe che Agresta non danno sufficienti garanzie. Si cerca anche un centrocampista. Mosse utili per centrare al più presto il primo traguardo stagionale: la salvezza. Nello stesso tempo, i nuovi innesti dovrebbero aiutare a coltivare, il sogno di un piazzamento nella griglia dei playoff.

Il mese natalizio s’è chiuso all’asciutto di vittorie: due pareggi (Andria e Frosinone), una gara sospesa (Latina) e in attesa di verdetto da parte del giudice sportivo, e la rovinosa sconfitta di Perugia,.

Per ora i primi quarantacinque minuti del campionato si sono chiusi con 20 punti, frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, con 17 gol fatti e 15 subiti. Se il Marcello Torre è un fortino, con 6 gare disputate, 3 vittorie e 3 pareggi, le trasferte hanno fatto emergere qualche limite in più visto che nelle 8 gare lontano da Pagani gli azzurrostellati hanno conquistato, 2 vittorie 2 pareggi e subito 4 sconfitte, con la difesa che nelle ultime tre gare ha incassato sette reti, mentre in attacco parlano le 5 reti a testa di Girardi e Scarpa, con la mancanza di qualche acuto dei centrocampisti.

Peppe Nocera

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