La Paganese ora confida nel “talismano” derby

Finora in stagione due successi (Nocerina e Sorrento) ed un pareggio (Avellino) Ma a Benevento non vince da 34 anni. Grassadonia: «Voglio rivedere il gioco»

PAGANI. Cresce l’attesa in casa azzurrostellata, per l’ultimo derby del girone d’andata, quello con il Benevento, con l’undici di Grassadonia che vorrebbe confermare la sua abilità nelle sfide interregionali. Infatti, i numeri dicono che la Paganese in questa stagione ha un certo feeling con i derby avendo già sconfitto Nocerina e Sorrento e pareggiato con l’Avellino. La trasferta in terra sannita non rievoca grandi ricordi, alla vigilia: dando uno sguardo alle statistiche, emerge che la Paganese non vince a Benevento da 34 anni. Solo due vittorie in casa degli stregoni in 16 incontri. Nelle ultime sette sfide, in terra sannita, dal 1978 al 2010 addirittura si contano 5 vittorie per i giallorossi e solo due pareggi con risultato ad occhiali. La Grassadonia band vuole cercare di allungare la striscia positiva nei derby in campionato e cercare di sfatare anche quest’altro tabù.

Ma a prescindere dalla scaramanzia e i numeri , Grassadona per uscire indenne dal “Vigorito”, punta soprattutto sulla filosofia del suo gioco, quello non visto contro l’undici di Di Costanzo domenica scorsa. «Un calciatore che sta con me da tre anni - rivela il tecnico azzurrostellato - ha ammesso che quella con la Carrarese è stata la partita peggiore di questo periodo ed è la verità. Noi non possiamo essere cinici in questa fase, ma dobbiamo al più presto ritrovare la nostra idea di calcio attraverso la quale fare risultato». Solo la rifinitura odierna potrebbe svelare gli ultimi accorgimenti tattici: Grassadonia dovrebbe proprorre il 3-5-2, per dare più consistenza al reparto difensivo contro l’onda d’urto sannita Mancosu-Altinier-Marchi.

Peppe Nocera

©RIPRODUZIONE RISERVATA