La Paganese non vuol cadere dalla... torre

A Pisa punta al rilancio in campionato. Anche Scarpa è out. Grassadonia: «Proviamo a superare questo momento nero»

PAGANI. A distanza di 34 anni la Paganese ritorna all’Arena Garibaldi, dove tenerà di rialzarsi e riprendere un nuovo cammino in campionato, puntando a mettere in cassaforte punti importanti per centrare al più presto la salvezza. Dopo la sosta la società, blindato l’allenatore, vuole risposte dalla squadra, troppa altalenante finora ora, con una preoccupante involuzione a livello nervoso come conferma il tecnico Grassadonia: «Sarà una gara difficile che la Paganese dovrà affrontare in maniera diversa rispetto a qualche settimana fa». Approccio diverso , limitare al minimo gli errori individuali, attenzione massimale agli episodi che possono determinare ammonizioni o espulsioni: sono i punti cardine del discorsetto ripetuto in questi giorni dal trainer azzurro ai suoi.

«Non è un momento facile per noi - continua il tecnico azzurrostellato - non solo sotto l'aspetto dei risultati. Ci troviamo a fare i conti con l’infermeria particolarmente affollata. Non è partito con noi anche Scarpa che abbiamo provato a recuperare fino all' ultimo ma purtroppo non ci siamo riusciti. Fernandez non si è allenato tutta la settimana, Pepe è squalificato, mentre recuperiamo Caturano in extremis e Babù».

Sul discorso modulo e formazione, Grassadonia non si sbilancia: «Le mie valutazioni le ho fatte ma decido sempre al ultimo sulla formazione da mandare in campo. In questa settimana abbiamo provato diverse soluzioni, vediamo cosa ne verrà fuori a Pisa». In caso di difesa a tre, Calvarese potrebbe scalare dietro al fianco di Fusco e Perrotta con il ritorno dal primo minuto di Romondini e Tortori in attacco. Sugli avversari, che saranno privi in avanti dello squalificato Perez, Grassadonia dice: « Il Pisa non è avversario facile da affrontare, il tecnico Pane predilige il 3-5-2. Ha giocatori veloci in avanti. Scappini e Tulli su tutti, per noi dobbiamo essere abili ad arginare le loro giocate senza dargli troppo spazi. La loro è una squadra costruita per vincere. Oltre al reparto avanzato ci sono altre individualità importanti: penso a Mingazzini e Favasuli, La Paganese deve fare la sua partita con maggiore convinzione nei propri mezzi. Solo così possiamo provare ad uscire da questo momento difficile».

Peppe Nocera

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