LEGA PRO

La Paganese non sa più vincere, anche contro il Cosenza finisce in parità. Bomba carta contro pulmino dei tifosi ospiti FOTO

Gli azzurrostellati ancora a digiuno di vittorie nel 2015. Al "Torre" la squadra di Sottil non va oltre lo 0-0 nello scontro salvezza con i silani

PAGANESE-COSENZA 0-0
PAGANESE(4-3-3): Marruocco 6; Vinci 6, Tartaglia 6, Moracci 6, Donida 5,5; Malaccari 5,5, Baccolo 5,5 (41’st Bergamini s.v.), Calamai 5; Russini 5,5 (33’st Bussi s.v.), Girardi 6, Aurelio 5(18’ st Longo 5). A disposizione: Casadei, Perna, Bolzan, Franco. Allenatore: Sottil
COSENZA (4-4-2): Ravaglia 6; Serpieri 6, Tedeschi 6, Carrieri 6, Ciancio 5,5; Criaco 6 (13’st Tortolano 6), Arrigoni 5,5, Caccetta 6, Statella 6,5; De Angelis 5 (20’st Calderini 5), Cesca 6 (41’st Fornito s.v.). A disposizione: Saracco, Novello, Chidichimo, Falbo. Allenatore: Roselli.
Arbitro: Guarino di Caltanissetta 6
Note:giornata tiepida e soleggiata, terreno in discrete condizioni, spettatori 1000 circa: in Curva Nord presente una rappresentanza dei tifosi del Frosinone mentre circa una cinquantina quelli giunti da Cosenza. Angoli: 5-1. Ammoniti: Serpieri, Russini, Ravaglia, Longo. Recuperi: 0 pt- 4 ‘ st

Continua il digiuno della Paganese, dieci turni senza vittorie, che fallisce il primo scontro diretto casalingo contro un Cosenza che porta via da Pagani un meritato pareggio, al termine di una gara scialba e con pochi sussulti. Sottil conferma sia Donida in difesa, dove rientrava Moracci dalla squalifica, che Russini in attacco. Il Cosenza che lamenta le assenze in difesa di Blondet e Magli dove però recupera in extremis Tedeschi, oltre a Cori e Corsi, si schiera con il classico 4-4-2 con Cesca e De Angelis.

L’impatto sulla gara vede il Cosenza più libero mentalmente con una Paganese che soffre l’assenza di una mente pensante a centrocampo: la cessione di De Liguori è quella che pesa di più nella sessione di mercato di gennaio. Sottil chiede a Vinci di spingere sugli esterni per trovare la superiorità numerica e l’ex esterno dell’Empoli mette subito in pratica il suggerimento quando al 25’ trova il varco giusto e quasi dal fondo trova il cross per la testa di Girardi ma la girata è debole e termina fuori.



La ripresa vede in campo una Paganese con un piglio diverso, meno bloccata e più libera mentalmente e solo per un soffio in scivolata Russini non impatta al 3’ su traversone di Girardi dal fondo. Al 6’ si fa pericoloso immediatamente il Cosenza, con il solito Statella ma il suo diagonale in area è respinto dall’attento Marruocco. Con il trascorrere dei minuti non si ferma la spinta degli azzurri che ci provano con una bordata di Vinci, 25’, che sfiora il sette e di Calamai, tiro a giro, al 27’ sventato da Ravaglia. Si rammarica invece due minuti più tardi Tortolano che da buona posizione spara fuori. Più nulla sino alla fine con le due squadre che si annullano a vicenda.

Da registrare danni ai vetri di un pulmino dei tifosi del Cosenza all’arrivo a Pagani, dopo un lancio di pietre e di una bomba carta nel pieno centro della città