La Paganese mette le mani sulla salvezza

Agli azzurrostellati basta un’ora per espugnare il campo del Melfi. Poker firmato da Tascone, Firenze (doppietta) e Bollino

MELFI. La Paganese mette le mani sulla salvezza e lo fa imponendosi a Melf 4-0, contro il fanalino di coda della classifica che, nonostante il cambio dell’allenatore, è alla sua undicesima sconfitta di fila e vede sempre più materializzarsi i fantasmi della retrocessione diretta, anche per l’inconsistenza della rosa.

Il debutto di Aimo Diana in panchina è traumatico, perché bastano appena 5’ e la Paganese si porta in vantaggio, sfruttando un inserimento di Tascone su calcio d’angolo, con il pallone che supera l’incolpevole Gragnaniello che incassa la rete del vantaggio azzurrostellato. Dei gialloverdi neanche l’ombra, se non qualche iniziativa personale di Marano che predica nel deserto di idee e di cattiveria agonistica dei lucani.

Ne approfitta la squadra di Grassadonia che dalla sinistra con Cicerelli sfonda di nuovo e quando il pallone arriva a Firenze l'attaccante è abile a insaccare la sua terza rete stagionale, dimostrando che Grassadonia ha avuto ragione nel preferirlo a Zerbo per l'indisponibilità di bomber Reginaldo.

Incassato il secondo gol, il Melfi gioca in maniera più sciolta e per ben due volte crea problemi alla retroguardia dei campani, prima con una conclusione di De Giosa al limite dell’area che non impensierisce Liverani, poi con un tiro che si spegne a lato da parte di De Angelis.

In contropiede per la Paganese si aprono spazi e in uno di questi si infila Bollino che viene steso da Gragnaniello in area: per Capraro non ci sono dubbi, nonostante le proteste dei padroni di casa; dal dischetto va Cicerelli che vede respingersi il tiro dall'ex portiere del Savoia, ma sulla ribattuta è lesto Firenze che segna la terza rete per la Paganese e la sua doppietta personale.

Per il Melfi piove sul bagnato quando Mangiacasale è costretto a lasciare il campo in ambulanza dopo uno scontro di gioco, con Diana che si affida a Bruno.

Nella ripresa padroni di casa all'arrembaggio e mister Grassadonia che manda in campo Longo in sostituzione di Mauri. Al 14’ la Paganese cala il poker: Bollino ruba palla a De Giosa sulla linea di centrocampo e s’invola verso la porta avversaria superando il portiere Gava, subentrato a Gragnaniello nell’intervallo, con un piatto di destro.

La gara si incattivisce ed a farne le spese per la Paganese è De Santis, ammonito dall'arbitro. Il Melfi non si arrende, alla ricerca almeno del gol della bandiera. Unico brivido, al 41’, con il portiere Liverani che resta dolorante a terra per lo scontro con un avversario, ma resta in campo con una vistosa medicazione sotto l'occhio sinistro.

La Paganese non si scompone e conquista tre punti che potrebbero aprire nuovi orizzonti ad un campionato fin qui anonimo per gli azzurrostellati.

AFN/Maria Esposito

©RIPRODUZIONE RISERVATA