La Paganese esulta «La gara col Latina dev’essere rigiocata»

L’Alta Corte premia la strategia difensiva di Chiacchio Soddisfatto il dg D’Eboli. Spunta il 28 per la ripetizione

PAGANI. «Paganese-Latina si rigioca»: queste le prime parole dell’addetto stampa della società azzurrostellata, Carla Polverino, poco dopo le 19.15 di ieri, al termine di una lunga ed estenuante attesa, con continui collegamenti telefonici con Roma, sia con il presidente Trapani che con gli avvocati Chiacchio e Cozzone, che costituivano il collegio difensivo della Paganese presso il Foro Italico di Roma. L’Alta Corte di Giustizia Sportiva, presieduta da Riccardo Chieppa, s’è riunita ieri mattina alle 10. Da esaminare e decidere non solo il caso Paganese-Latina ma anche quello di Roma-Cagliari. Due situazioni spinose con quella della Paganese che farà giurisprudenza in materia di giustizia sportiva, vista l’eccezionalità dell’evento.

L’Alta Corte ha, dunque, respinto il ricorso del Latina calcio, che s’era presentato con un collegio difensivo di circa una trentina tra avvocati e professionisti del settore, per ribaltare il giudizio di secondo grado, emesso dalla Corte di Giustizia Federale della Figc, che aveva annullato il dispositivo iniziale del giudice sportivo che aveva assegnato, per la famosa buca creatasi tra il primo e secondo tempo della gara andata in scena lo scorso 16 dicembre al “Marcello Torre” (e chiusasi sullo 0-0 dopo i primi 45 minuti), lo 0-3 a tavolino. Una doppia vittoria, nell’arco di poco più di 24 ore, per la Paganese che riaccende gli entusiasmi e le speranze dopo un periodo di amarezze: la prima avvenuta sul campo domenica scorsa a Carrara; la seconda nelle aule di tribunale. Enorme la soddisfazione dell’avvocato Chiacchio: «Insieme con il collega Cozzone abbiamo sostenuto le ragioni della Paganese per nulla responsabile della buca creatasi nel terreno quella sera. Dinanzi al massimo organo di Giustizia Sportiva siamo riusciti a ridare la parola al campo di gioco, unico giudice che deciderà chi merita di prevalere tra Paganese e Latina. Noi abbiamo vinto in tribunale».

Questa sentenza crea anche un precedente importante. «È stata una decisone complessa - chiarisce -Chiacchio - che ha richiesto anche una lunga camera di consiglio». Grande soddisfazione in seno alla società, come testimonia il dg azzurrostellato D’Eboli: «Non abbiamo mai perso la speranza di un esito positivo. Mi dispiace solo per l’antisportività del Latina, che ha ricorso sino all’Alta Corte. Giustizia è fatta e gran merito va ai nostri avvocati». Ora si attende la data del recupero, che la Lega sarebbe orientata a fissare giovedì 28 marzo.

Peppe Nocera

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