La Paganese al “Pinto” tra Tim Cup e futuro

PAGANI. Sfida senza assilli al “Pinto” tra due squadre, prive di alcuni titolari - Marruocco, Caccavallo e Cicerelli per la Paganese; Negro, De Angelis, Idda e Mangiacasale per la Casertana - che hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi.

Alla vigilia del derby il tecnico degli azzurrostellati Grassadonia sottolinea l’importanza del traguardo centrato con i suoi in anticipo: «Una salvezza meritatissima, quella conquistata dai ragazzi. Mi piacerebbe dare spazio a chi ha sofferto di più, perché chi gioca è più gratificato. Per loro sarebbe una meritata soddisfazione». Il tecnico sottolinea l’importanza del gruppo: «Nel discordo finale con lo staff, nella cena sociale dell’altra sera, abbiamo ringraziato tutti a partire dai più esperti che ci hanno supportato e sopportato sino ai più giovani, ai quali speriamo di aver lasciato qualcosa aldi là di chi rimarrà e di chi andrà via. Fortunatamente s’è cambiato poco perché le cose andavano bene. Tutti hanno dimostrato attaccamento lavorando in armonia».

Grassadonia poi continua: «Con l’età si matura, si smussano gli angoli. Merito anche della presenza di una società meravigliosa alle spalle, di un direttore come Raiola che è il mio angelo custode e dello zoccolo duro dei tifosi che non ci hanno mai lasciato. Speriamo che l’anno prossimo, come ha promesso la società alzando l’asticella, si costruisca una squadra ancora più competitiva, con rincalzi all’altezza dei titolari, per riempire ancor di più il Torre».

Sulla nomina di Bocchetti a direttore sportivo precisa: «È un calciatore che ci ha dato equilibrio, in società se ne parla da tempo di questa scelta. Se davvero dovesse passare dietro la scrivania sarebbe un vantaggio, perché conosce le mie idee e chi andare a scovare. Ma ora deve parlare con Trapani, con il quale mi sono già visto in settimana ed abbozzato un progetto su cui lavorare a partire dal termine della gara con la Casertana che va onorata per centrare la Tim Cup».

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