La Nocerina si salva Ferrara in extremis segna la rete dell’1-1

I molossi vanno sotto per il gol di Mascolo ma poi dominano E nel finale portano a casa un punto che sta molto stretto

NOCERA SUPERIORE. Il pane duro d’Eccellenza, nel senso che non si è spietati e si finisce per pagar dazio. Partita dominata in lungo e largo. Una decina d’occasioni per andare a segno, un palo a spiccare tra queste. E cosa succede ? Pareggio nel primo minuto di recupero agguantato dal colpo di testa del piccoletto Massimiliano Ferrara, nocerino doc, sull’ennesimo angolo calciato da Limatola.

Episodio che limita la beffa e tiene la Nocerina imbattuta. Era successo che dopo tanti sprechi rossoneri, il Sant’Antonio aveva trovato il modo per battere Longobardi nell’unica sortita offensiva. Punizione di Mascolo indirizzata sul secondo palo ed ecco il traversone teso, sporcato sulla traiettoria, va all’incrocio dei pali. Apriti cielo a porte chiuse ma non chiusissime. E il bel calcio della squadra di Criscuolo ? E le tante palle gol prodotte ? Ci sarebbe da aggiungere che non tutto si può spiegare con malasorte ed interventi del portiere avversario Benji D’Auria. Manca il centravanti: aspettando Incoronato, c’è da arrangiarsi. La Nocerina ideale è da completare per l’altissima quota. Intanto è reattiva e propositiva anche nella giornata di scarsa vena degli angresi esperti Ferraioli e Della Femina .

Primo tempo: il 4-4-2 molosso viaggia perfetto sull’asse destro Arena- D’Ambrosio. Tante le occasioni. D’Auria si oppone alla punizione di Della Femina (11’) ed alla conclusione di D’Ambrosio (16’). Mentre Arena, di testa, manca il bersaglio al 21’. Palo di Ferraioli al 34’, di testa sul cross di Galdi (migliore in campo). Il Sant’Antonio tiene basso il 4-3-3 orfano di Battimelli e Martone, successivamente costretto a fare a meno per infortunio di capitan D’Aniello. Gli ospiti menano e sparacchiano palloni.

Ripresa allo stesso modo, anche se con minor intensità a destra causa inversione di esterni non convincenti. Al 3’ Ferraioli e Albano sprecano l’invito di Limatola. Poi il gol abatese e la necessità di recuperare. Con le sostituzioni, Criscuolo passa al 3-4-3. Al 28’ non c’arriva bene Correale, quasi centravanti aggiunto. D’Auria respinge su Albano (32’), qualche minuto dopo lo ringrazia per un colpo di testa ravvicinato che è quasi un passaggio. Attacchi insistiti, insomma un assedio: fino al pareggio di Ferrara in una giornata che poteva terminare peggio.

Marco Mattiello

©RIPRODUZIONE RISERVATA