La Nocerina resta terza con il tris alla Carrarese

I molossi soffrono e poi dilagono con i gol di Andjelkovic, Mazzeo ed Evacuo

NOCERA INFERIORE. Resta terza. Ha un’altra partita per poter arrivare seconda. Molto dipenderà da come si comporteranno i cugini dell’Agro. Intanto mostra di saper nello stesso tempo soffrire e regalare delizie. Un mix tra l’immagine di Garufo che resta in campo zoppicando e Mazzeo che fa la differenza con l’ennesimo gol da applauso generale.

La Carrarese va di 4-1-4-1 presentando il finto centravanti, l’innocuo Venitucci. Auteri ancora col 3-4-3, preferendo Andjelkovic per la sostituzione dell’infortunato Scardina. Avvio non facile. De Liguori, che non riesce a riposare, perde a palla e consente a Mancuso di farsi minaccioso, bravo De Lucia ad opporsi (3’). Il portiere di casa si ripete al 12’: prima ferma Orlandi in azione di discesa solitaria, poi respinge la conclusione ravvicinata di Venitucci.

Fa caldo e la Nocerina fa fatica a trovare ritmi giusti. Poi si scuote e comincia a giocare sul serio. Approccio alla porta avversaria con le prove generali: angolo di Mazzeo, testa alta di Andjelkovic (16’). Acrobazia di Evacuo senza fortuna, su cross di Garufo (18’). Alta la punizione dal limite di Mazzeo (30’).

L’omonimo dell’arbitro, ovvero il portiere avversario Benassi, si oppone al 34’ allo scambio assai pericoloso Evacuo-Russo. È il preliminare del gol: angolo perfetto battuto da Mazzeo, svetta di testa Andjelkovic per siglare il vantaggio. Auteri, furbo, cambia subito, capendo che la lentezza dello stesso Andjelkovic rende complicato il 3-4-3 di giornata. Garufo va a centrocampo, Daffara terzino destro, Chiosa a sinistra.

Subito meglio Daffara a destra, cross per la testa di Russo, risponde in due tempi Benassi (37’). L’ultima emozione della prima frazione la regala Belcastro: conclusione di poco fuori.

Nella ripresa si tratta di gestire ma anche di chiudere, evitando affanni ed allentamenti tipo Gubbio, roba costata due punti nella precedente esibizione casalinga. All’8’ Russo, da distanza cortissima, spreca la chance nata sull’asse Evacuo-Mazzeo.

Si va avanti tra sostituzioni ed evoluzioni. Auteri fa rifiatare De Liguori riproponendo Corapi. Mette in campo Lettieri quando Andjelkovic va ko dopo bel recupero difensivo. Infine propone Diagouraga appena nota il problema di Baldan.

Mezz’ora della ripresa: lo stadio, che invano ha atteso la Seredova, si illumina di immenso. E’ il vangelo secondo Mazzeo: piazza un interno sinistro a giro nell’angolo opposto, un gol da ovazione generale.

Chiuso il conto? No, c’è Evacuo che preme. Mentre Garufo s’infortuna ma non getta la spugna, il bomber s’industria all’emissione del francobollo di giornata. Al 41’ azione Lettieri- Russo, respinta del portiere ripresa dal centravanti, che si “ limita “ a cogliere il palo trattenuto o spinto da avversario (forse c’era il rigore). Il gol lo fa al 45’: assist morbido di Corapi e lui mette a sedere difensori e portieri prima di scaricare in porta la quindicesima pallottola della stagione.

Marco Mattiello

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