La Nocerina più forte delle vicissitudini

Malgrado la bufera giudiziaria sulla società e con l’incubo della Disciplinare, i rossoneri battono (1-0) il Viareggio

NOCERA INFERIORE. Più la colpiscono, più reagisce. Squadra vera, al di là delle manchevolezze di livello prettamente tecnico. Dopo i fatti di Salerno, andò a vincere il derby con la Paganese a porte chiuse in quel di Pontedera. Dopo le vicende capitate a Citarella, invece, ha battuto il Viareggio in un “San Francesco” ancora in versione diserzione mettendoci testa e cuore assieme alle gambe.

Bellissimo il gol di Carlo Cremaschi che ha deciso la sfida: sinistro da gran parabola, insaccatasi sul secondo palo. Determinante al massimo Raffaele Esposito, portierino finalmente protagonista: al 47’ della ripresa ha salvato sul guizzo di De Vena con intervento prodigioso, al 25’ della prima ha fermato la corsa di Romeo verso il gol per poi dire di “no” al 40’ anche a Benedetti.

Il Viareggio, soprattutto nel primo tempo, ha cercato di sfruttare certe disfunzioni mostrate dai molossi per troppa smania, roba che impediva una manovra articolata ed allungava le distanze tra un reparto e l’altro. Spettacolari i tocchi del sempreverde Vannucchi: l’ex Salernitana sfiorerà il gol antologico al 21’ della ripresa: missile sulla traversa, rimbalzo del pallone prima della linea bianca. Un’altra traversa i toscani l’avevano colpita al 15’ del primo tempo col colpo di testa ravvicinato di Pizza. In apertura, invece, era stato bravo Gazzoli ad opporsi al colpo di testa di Danti, propiziato da assist di Evacuo.

Si accennava alla diversa interpretazione molossa del secondo atto: Fontana, che terminerà la partita in lacrime di gioia e di ringraziamento alla truppa, riusciva a muovere le corde giuste. Caricava la squadra a livello mentale. E la squadra, oltre a vincere ogni duello fisico, ragionava di più, evitando la verticalizzazione immediata e sbagliata. Crialese come un treno a sinistra: crossa al 3’ ed Evacuo, da solo, la buttava praticamente sul vecchietto agile Gazzoli. Al 10’ il cross perfetto era opera di Kostadinovic, terminava però alta la conclusione aerea di Danti.

Il gol di Cremaschi premiava chi aveva avuto più voglia, pur apprezzando il tipo di partita, a viso apertissimo. Dopo il gol, due tentativi di botta alla Cremaschi da parte di Kostadinovic: fuori sia al 35’ che al 42’. La coda con la paratona di Esposito.

Poi gli abbracci, le lacrime, quel minimo di gioia che va a premiare chi in pochi mesi a Nocera Inferiore ha vissuto esperienze che manco in una carriera intera si vivono altrove.

È stata l’ultima partita al “San Francesco”? Chi ama la Nocerina trema al solo pensiero: il 21 la commissione Disciplinare potrebbe buttarla fuori dal campionato e persino dal professionismo del pallone.

Marco Mattiello

©RIPRODUZIONE RISERVATA

GUARDA LA VIDEOSINTESI

E LA FOTOGALLERY SUL SITO

WWW.LACITTADISALERNO.IT