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La Nazionale del Cilento si fa onore all’estero

AGROPOLI. La Nazionale del Cilento si fa onore all’estero, perde di misura dal Gozo ma dimostra di poter rappresentare alla grande, anche per il futuro, un territorio calcistico fatto di pura...

AGROPOLI. La Nazionale del Cilento si fa onore all’estero, perde di misura dal Gozo ma dimostra di poter rappresentare alla grande, anche per il futuro, un territorio calcistico fatto di pura passione. Storia della bella avventura natalizia in terra maltese, caratterizzata dalla sconfitta di misura contro il Gozo, squadra andata a segno con Darko Stojanovic ad un quarto d’ora dalla fine. Fino a quell’episodio, nato dagli sviluppi di un corner e destinato a scrivere la storia del faccia a faccia, la Nazionale del Cilento aveva tenuto a testa ad avversari e contesto internazionale, sfiorando il vantaggio e la possibile vittoria con l’occasione capitata a Francesco Santosuosso, fermato sulla strada del gol da una prodezza del portiere di casa. Merito dei ragazzi messi assieme dal tuttofare Gigetto Serrapede, quest’anno allenatore-giocatore dell’Ebolitana dopo il flirt estivo con l’Aversana. Ancora una volta Serrapede non ha resistito al richiamo del rettangolo di gioco. Ha messo la maglia numero 11 ed ha completato la formazione di partenza della Nazionale, cercando di mettere a disposizione del gruppo il massimo dell’esperienza e del mestiere. Con lui c’erano i due Margiotta, rispettivamente il portiere Lorenzo e l’attaccante Vincenzo. E c’erano pure Bufano, Fiorillo, Mirra, Finaldi, Russo, Cauceglia, Bevilacqua, Santosuosso. Quindi i rincalzi partendo da gente come Orrico, Cascone e De Santis. Il 2012 è stato l’anno dell’esordio assoluto della Nazionale: la prima partita la giocò in terra francese a gennaio, contro l’Occitania, perdendo 2-0. Quel giorno in campo c’erano anche Incitti, Marciano, Landolfi e Rodio. Per il 2013 magari arriverà il salto di qualità: portando sempre più in alto la bandiera e l'onore del Cilento dei dilettanti.