«La manutenzione non c’entra anche se è a carico del club»

PAGANI. La manutenzione dello stadio c’entra poco o nulla con quanto accaduto domenica sera al manto erboso del “marcello Torre”. Piuttosto, si è trattatato di un evento di forza maggiore, di un’autentica calamità naturale - le precipitazioni abbondanti che hanno generato lo smottamento del terreno e aperto una voragine sul campo - che nessuno poteva prevedere nè prevenire.

È questo il pensiero, infatti, anche dell’ex assessore ai lavori pubblici Pasquale Sorrentino. «La gestione della manutenzione dello stadio “Marcello Torre” è di competenza della società azzurro stellata da almeno quattro o cinque anni. Detto questo, credo che la manutenzione c’entri ben poco con quanto accaduto. Non è la prima volta che in un campo di calcio si apre improvvisamente una voragine. Sono avvenimenti imprevedibili che lasciano le persone a bocca aperta e senza poter far nulla».

Tutti punterebbero, quindi, su un evento imprevedibile, su una calamità naturale su cui avrebbe concordato anche l’arbitro del match che si stava disputando nel tardo pomeriggio di domenica. Tutti tranne il Latina Calcio che, invece, punterà sulla responsabilità oggettiva della società azzurrostellata chiedendo la vittoria a tavolino. La società laziale non è la sola ad imputare colpe sulla mancata manutenzione del manto erboso.

Durante le prime fasi post sospensione gara molti tifosi della Paganese si erano scagliati contro alcuni ex amministratori vicini al consigliere provinciale Bottone presenti nel settore distinti. «Andate via. È colpa vostra se ci troviamo in queste condizioni e se ci sono i buchi anche nel campo. La domenica restate a casa», sarebbero state le invettive lanciate da alcuni tifosi nei riguardi di alcuni ex amministratori che, come ogni partita casalinga, erano presenti sugli spalti del “Torre”.

Aldo Padovano

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