MERCATO/l’addio più amaro

La lettera di Calil ai tifosi «Salerno, grazie di cuore»

SALERNO. Da idolo incontrastato della tifoseria granata ad esubero da dover piazzare nell'ultimo giorno di mercato il passo è breve. Almeno per Caetano Calil, al quale evidentemente non dev'essere...

SALERNO. Da idolo incontrastato della tifoseria granata ad esubero da dover piazzare nell'ultimo giorno di mercato il passo è breve. Almeno per Caetano Calil, al quale evidentemente non dev'essere bastata una stagione da assoluto protagonista per assicurarsi un altro anno di gioie all'Arechi. Sono le storie alle quali ormai da anni ha abituato il calcio mercato, che quando vuole sa essere anche spietato: perché toglie ai tifosi le prodezze del brasiliano nativo di Guaxupè. Perché la storia d'amore tra Calil e la Salernitana per le emozioni che ha saputo regalare (e per i tanti gol, soprattutto) forse è durata fin troppo poco tempo. Ieri il brasiliano, sul suo profilo facebook, ha scritto una lettera d’addio ai tifosi della Salernitana. “È l’ennesima volta che apro la mia pagina e non riesco a scrivere, è veramente dura salutarvi così, senza poter nemmeno andare lì sotto quella curva piena, inchinarmi davanti a 20mila che sostengono tutta la squadra per 90' e ringraziare dal profondo del mio cuore per tutto quello che avete fatto per me e per ogni messaggio che mi arriva. Sono sicuro che il mio obiettivo è stato perfettamente raggiunto: sono venuto per dare una mano e portarvi dove meritavate di essere. E così è stato. Certamente la voglia di continuare questo progetto era tanta: ho resistito a mille offerte, tranne al fatto di non fare più parte del progetto. La chiamata dopo l’amichevole col Bari da parte del mio agente ha spezzato in due il mio cuore. ‘Ho appena parlato con loro, credo che la società non punti più su di te’, era la frase che non avrei mai voluto sentire, li ho capito che avevo perso la loro fiducia! Si cambia pagina, adesso guarderò avanti con lo stesso entusiasmo di un anno fa, per provare un’altra volta a me stesso di quello che sono capace di fare. Spero di aver lasciato un buon ricordo a tutti voi, vi porterò sempre nel mio cuore! Grazie mille a tutti voi malati della Salernitana, con voi la squadra avrà sempre un uomo in più in campo! Un saluto da Caetano Calil”. Una parte della tifoseria ha preso posizione su Calil. È il caso del gruppo “Libertà Granata” che si è opposto alla cessione del giocatore.

Discorso completamente diverso quello che ha invece per protagonista Andrea Russotto. Trequartista scuola Lazio, tra apparizioni in serie A ed un talento mai riuscito a sbocciare definitivamente. Eccola, l'altra occasione che nel calcio non viene negata (quasi) a nessuno. Così Russotto ha la possibilità di tornare in cadetteria dopo quattro anni passati sui campi di Lega Pro. L'illusione di poter rinascere coi granata dura però pochissimo. Il trequartista lascia Salerno dopo poco più di un mese ed il gong che sancisce la fine del mercato coincide anche con il suo prematuro addio: si torna in Lega Pro, al Catania. Parole amare le sue: «Sono stato costretto ad andare via, altrimenti mi avrebbero messo fuori lista». (pa. gio.)

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