La Givova fa la rivoluzione Via Zanchi, c’è Markovski

Lo Scafati Basket cambia allenatore alla vigilia della sfida di Supercoppa Il coach litiga con la proprietà e cede il posto all’esperto tecnico macedone

SCAFATI. Rivoluzione Scafati. La Givova è in piena evoluzione dopo l’addio del dimissionario Andrea Zanchi, andato via per divergenze tecniche con la proprietà. La panchina vagante è stata già occupata da coach Zare Markovski che ha firmato un contratto fino al termine della stagione e dirigerà al Palamangano il suo primo allenamento, guidando la squadra già venerdì sera nella gara d’esordio della Supercoppa contro la De’ Longhi Treviso.

Di origini macedoni, ma naturalizzato italiano, il 56enne allenatore ha avuto un breve trascorso da atleta con le maglie del Rabotnicki Skopje e del MZT Skopje, fino a 23 anni, per poi indossare i panni di allenatore delle giovanili. La stagione successiva fu confermato, concluse la stagione regolare al secondo posto, ma perse la finale playoff per un solo punto. Alla terza stagione (1990/1991) vinse il campionato, con 23 vittorie su 25 incontri. Contemporaneamente, allenò anche la nazionale juniores della Jugoslavia. Nella stagione 1991/1992 ebbe la sua prima esperienza italiana alla Dinamo Sassari (serie A2), prima come supervisore delle giovanili, poi come allenatore della prima squadra, ottenendo la salvezza nei primi due anni. Nel 1994-1995 esordì in A1, sulla panchina della Reggiana, con cui però retrocedette subito, trovandosi costretto a salutare basket italiano, per avvicinarsi a quello svizzero: lo ingaggiò il Fidefinanz Bellinzona, prima come direttore tecnico, poi come allenatore. Nel 1996 passò allo Mzt Skopje, dove rimase un biennio, allenando contestualmente anche la nazionale di pallacanestro della Macedonia (arrivando a giocare anche l'europeo nel 1999). Nel 1998 passò ai turchi del Darussafaka, con cui acciuffò una finale di Coppa Saporta. Nel 1999 tornò in Svizzera: venne ingaggiato dal Lugano, con cui vinse tre campionati di fila e due coppe nazionali. Nel 2001 fece rientro in Italia, in A1: all’Air Avellino conquistò tre salvezze di fila, che gli valsero la chiamata della Virtus Bologna (due campionati). Nell’estate del 2007 passò all’Olimpia Milano, dove però restò poco: cinque sconfitte e una sola vittoria gli costarono la panchina. Nel 2008 ritornò ad Avellino nelle vesti di allenatore e general manager, accompagnando gli irpini al debutto in Eurolega. Nel 2011 in Francia, a campionato in corso, al Limonges, prima di trasferirsi alla Biancoblù Bologna, dove chiuse in Legadue al dodicesimo posto. A fine novembre 2012, sostituì Giampiero Ticchi a Pesaro (serie A). Nello stesso mese dell’anno successivo, prese il posto di Mazzon sulla panchina della Reyer Venezia (serie A). A novembre 2014, sulla panchina della JuveCaserta, dove venne esonerato prima di Natale, dopo sei sconfitte di fila.

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