ritorno al successo

La Gelbison vince a Noto e rivede la vetta

NOTO. Torna alla vittoria la Gelbison di Erra e lo fa con il minimo sforzo (rete realizzata nel finale dal capitano Luca Pecora) approfittando della flebile resistenza opposta del fanalino di coda...

NOTO. Torna alla vittoria la Gelbison di Erra e lo fa con il minimo sforzo (rete realizzata nel finale dal capitano Luca Pecora) approfittando della flebile resistenza opposta del fanalino di coda Noto: al “Palatucci”, infatti, i siciliani perdono 1-0, nonostante una prestazione generosa. Per la Gelbison si tratta di un successo importantissimo che, in concomitanza alla vittoria interna ottenuta dal Nuovo Cosenza ai danni del Messina, la vede riavvicinarsi alla vetta della classifica, che dista ora una sola lunghezza.

Una partita che però, a dire il vero, considerando le occasioni, poteva benissimo finire in pareggio, come del resto hanno ammesso anche i giocatori ospiti in sala stampa.

Il match inizia, al quarto d’ora, con un gran tiro dalla distanza di Galantucci, che prova a sorprendere il portiere netino Vezzani bravo, nell’occasione, a smanacciare in angolo. Alla mezz’ora, dall’altra parte si fa vedere Troiano, con un destro dai trenta metri che termina di poco al lato. Scarna di emozioni e di occasioni degne di nota, la prima frazione di gioco si conclude con una rapida azione di rimessa dei granata netini che viene conclusa malamente da un tiro impreciso del giovane El Bahija.

In avvio di ripresa a provarci è subito la Gelbison, con Grimaudo, il cui tiro debole da buona posizione non crea troppi problemi a Vezzani. Con gli ospiti quasi appagati dal pareggio e un po’ rinunciatari già dal quarto d’ora, è il Noto a salire pian piano di ritmo e ad alzare il baricentro della sua azione: i granata ci credono e sfiorano il gol al 19' con un bel cross di Prestigiacomo per Fontanella il quale, tutto solo nell’area di rigore avversaria, non s’intende alla perfezione con il compagno di squadra Sorrentino e lo serve con un passaggio errato.

Nel suo miglior momento, il Noto, con le idee un po’ confuse, prova a spingere sull’acceleratore ed è un grande intervento di Melcarne, al 31’, a negare la gioia del gol a Sorrentino. Nei minuti finali, però, per i siciliani arriva la beffa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Manzillo si crea una mischia convulsa in area con Pecora, fino a quel momento il migliore in campo dei suoi, abilissimo a svettare più alto di tutti e ad insaccare, per la gioia della panchina rossoblù e l’incredulità dei tifosi locali, che cominciano a intravedere sempre più da vicino lo spettro della retrocessione.

Per la Gelbison, invece, gli umori sono del tutto diversi, come si evince dalle parole del “match-winner” Luca Pecora. «Mi sono fatto un gran bel regalo di Natale - ha detto - ma ciò che conta davvero è il bene della squadra. Ci siamo ripresi dopo alcuni risultati deludenti e penso siamo stati bravi contro un Noto che ha fatto la sua onesta partita».

Marco Petrolito

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