La Gelbison spreca un’altra occasione

Perde in casa contro il Francavilla ed è costretta a soffrire ancora per la salvezza

VALLO DELLA LUCANIA. È proprio un periodo che non va. La Gelbison perde contro il Francavilla una partita che non avrebbe meritato di perdere. Proprio come nella gara casalinga precedente col Grottaglie. Poco produttiva la squadra di Erra, ma comunque attenta, ordinata e mai seriamente messa in difficoltà dall’avversario. Però punita in maniera eccessiva e così costretta ancora a penare per inseguire la salvezza. Un altro bonus sprecato, insomma.

L’importanza del gran filotto tirato su tra novembre e gennaio vien fuori adesso: il piatto piange (un punto in tre partite), ma la soglia di sicurezza sulla zona playout è ancora abbastanza consistente e lascia sereni.

Vince il Francavilla, squadra molto organizzata. E diventata anche esperta nonostante la presenza di cinque under dal primo minuto. La squadra di Lazic fraseggia poco, ma semplicemente per non rischiare sulla pressione della Gelbison, meno profonda ed incisiva, però fedele ai propri princìpi di agonismo. Mancano Tricarico ed Aufiero per squalifica, due perni soliti della mediana rossoblù. Che comunque regge, in versione 4-4-2, col rientro di Santonicola a supportare Camorani. C’è poco dinamismo, però. Ed il gioco speculare tira fuori un primo tempo davvero brutto. Tre tiri appena verso lo specchio della porta: uno è di Passaro, al 25’, gli altri due di Pioggia. In mezzo una conclusione direttamente da corner di Tedesco, che va a sbattere sul palo esterno.

Non manca l’intensità, sia chiaro, ma non è supportata da qualità. Prevale il tatticismo. La Gelbison tiene moderato il raggio di Sekkoum, comunque intelligentissimo nel calcolare tempi di giocata. il Francavilla non fa decollare Grimaudo e Sica. Tanto rimpallino e spesso lanci a scavalcare il centrocampo. Ed in questo è agevolata la squadra lucana, più fisica e pure più abile a lavorare sulle seconde palle, soprattutto con Fanelli e Pisani.

La ripresa è meno contratta. Merito pure del gol lucano che arriva dopo nove minuti. Di Filippo si sovrappone a Passaro, che però non dosa bene il passaggio. Il Francavilla recupera palla e lancia immediatamente Pisani che, partendo dal fronte vallese scoperto, penetra rapidamente in area e fa secco Carotenuto con un tiro potente sul primo palo.

La Gelbison prova a reagire, Erra fortifica l’attacco con Trimarco (pr

ende il posto di Camorani) dopo aver tolto l’opaco Passaro e spostato Santonicola a sinistra. L’occasionissima per pareggiare arriva, ma sull’inzuccata di Ruggieri (su cross dalla bandierina di Tedesco) c’è Sekkoum (32’) a salvare sulla linea di porta. O forse già oltre. Inutile protestare. Quando non gira, pure i gol fantasma restano tali.

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