La Gelbison si “suicida” in 5 minuti

Sul neutro di Sarno la Turris sfrutta la doppietta di Branicki. Tedesco sigla il 2-1

SARNO. Sul neutro di Sarno, e a porte chiuse, la Gelbison viene superata di misura da una Turris non irresistibile. I vallesi si suicidano in cinque minuti con due errori difensivi. La Turris, infatti, costruirà il proprio successo proprio sulla doppietta di Branicki propiziata da due disattenzioni della retroguardia e resisterà anche alla reazione della Gelbison, poco pungente in fase offensiva. È la seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Ferraro, che, con maggiore cinismo avrebbe potuto raccogliere almeno un punto. Nel lungo Periodo, l’esperienza di Camorani e Tricarico ha riequilibrato il centrocampo, inizialmente preda di Gatta e Sibilli. Da rivedere la prova della punta Esposito, apparso inconsistente e macchinoso.

La cronaca. Le due squadre scendono in campo in maniera speculare e, al 3’, Tedesco guadagna una punizione dal limite che, però, lui stesso calcia sulla barriera. La Turris preme sull’acceleratore e chiude la Gelbison, mettendole pressione. Al 8’, Sibilli lancia per Grezio che, in area, lascia partire un fendente deviato in corner da Carotenuto, bravo a chiudere lo specchio. Sul conseguente calcio d’angolo, Branicki si ritrova solo sul primo palo e non ha difficoltà a battere a rete per il vantaggio corallino. Due giri di lancette e la difesa vallese si lascia sorprendere da un rimpallo che viene catturato da Branicki all’altezza del dischetto e la punta fredda Carotenuto in uscita.

La Gelbison è imballata e stenta a reagire. La luce arriva al 17’ da una conclusione personale di Tedesco che, al limite, prende palla e si libera per una precisa stoccata che si insacca a fil di palo. Il gol è una iniezione di fiducia che fa salire il baricentro vallese, anche se in maniera inconcludente. Al 40’, Esposito appoggia debolmente di testa un cross di Camorani. La ripresa presenta una Turris che vorrebbe chiudere il discorso e la Gelbison, invece, che cerca il pareggio. Già al 1’, una incursione di Moxedano causa una respinta di Carotenuto, sulla quale, a porta vuota, Grezio spara alto. Alla mezzora, su un corner, Sibilli, sul secondo palo, colpisce di testa e l’arbitro vede un tocco di mano di Chessa. Il rigore dello stesso Sibilli viene toccato sulla traversa da Carotenuto. E’ l’unica vera emozione di un soporifero secondo tempo nel quale la Gelbison ha impensierito poco o nulla Sollo.

Gaetano Ferrentino

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