La Gelbison s’inchina tre volte al Noto

Inatteso scivolone casalingo degli uomini di Erra penalizzati anche dall’arbitro

VALLO DELLA LUCANIA. Un’occasione ghiotta buttata al vento. La Gelbison, a playoff ormai ipotecati, lascia campo al Noto e non materializza l’aggancio al Città di Messina in terza posizione. Chance vanificata per eccessivo nervosismo, decisioni arbitrali discutibili e qualche pasticcio di troppo nelle fasi determinanti. Non c’è Mustone, fuori dai diciotto per noie muscolari: Erra arretra Di Filippo a destra, sposta Magliocca a sinistra e rinforza il centrocampo con l’under Aufiero a sostegno di Manzillo e Pecora. La densità è necessaria per contrastare un Noto in splendida forma (seconda squadra nel girone di ritorno per punti conquistati).

La partenza dei siciliani è molto forte ed al 3’ arrivano i primi brividi per Spicuzza con la punizione di Conti e l’inzuccata di Trimarco di poco fuori. Gradualmente la Gelbison prende le misure ed aumenta i giri a centrocampo, evitando pure di cadere nei tranelli del Noto, che gioca con una rabbia inaudita (quattro ammoniti nel solo primo tempo). Al quarto d’ora lo sblocco: Passaro trova il varco giusto per l’inserimento e viene steso da Pasqualicchio in piena area: è rigore sacrosanto e dal dischetto Galantucci non perdona, spiazzando Vezzani. La partita sembra mettersi in discesa, ma il Noto è squadra con tante risorse fisiche e mentali. Al 18’ pericolo grosso per Spicuzza: punizione di Conti, Senè si riscopre bomber ma nella porta sbagliata, la sua deviazione di testa sbatte sul palo e grazia i rossoblù. Diventa bruttina la gara: tanti falli, tensione alta ed azioni col contagocce. La Gelbison prova ad amministrare, il Noto prova a sfondare quasi sempre col colombiano Merito, ma sbatte sul muro Pascuccio-Manzo. Al 40’, però, in piena fase di controllo la Gelbison subisce il pari: lo realizza Santaniello che brucia Spicuzza dopo aver vinto fortunosamente un rimpallo in area. Il pari galvanizza gli ospiti ed intimorisce la formazione di Erra, che inizia la ripresa col freno a mano tirato. Nonostante le sofferenze, la Gelbison esce dal guscio ed al 6’ trova pure il gol: punizione di Manzillo e stacco vincente di Pascuccio, rete però annullata per fuorigioco dubbio. Montano le prime polemiche vallesi. All’11’ super Spicuzza mura Merito a pochi metri dal bersaglio, ma due minuti dopo si fa piegare i guantoni dalla punizione-bomba di Astarita. Noto in vantaggio, Gelbison subito all’arrembaggio. Al 15’ Vezzani è monumentale su girata acrobatica di Senè, cinque minuti dopo lo stesso senegalese viene atterrato dal portiere dopo suggerimento di Galantucci: il guardalinee indica il penalty, l’arbitro ammonisce però per simulazione. La panchina rossoblù s’infervora, Erra prova a tenere nervi saldi e a scuotere coi cambi. Ma il Noto difende con ordine ed in pieno recupero fa pure tris: Magliocca si fa rubar palla da Merito, il colombiano serve in area Accetta, che fa gol a porta sguarnita.