La Digos convoca gli ultras “Nessuno rovini la festa”

Colloquio proficuo in questura: i gruppi sono concentrati sulla scenografia I tifosi rossoblù preparano una maglia celebrativa della vittoria d’andata

SALERNO. Nessuno rovini la festa della Salernitana. Non è solo una speranza ma un obiettivo della questura che sta vigilando sulla sicurezza del derby. La Digos monitora tutto: tiene d’occhio i post su facebook e accende i riflettori sulle frange oltranziste. Minoranze isolate o in grado di sviluppare contagio? Le forze dell’ordine hanno voluto vederci chiaro. Infatti dopo i viaggi effettuati a Caserta per raccogliere informazioni sugli spostamenti e le intenzioni degli ultras rossoblù, ieri l’altro la questura di Salerno ha convocato nei propri uffici alcuni esponenti della curva Sud di Salerno. In mezz’ora circa di colloquio, gli agenti hanno tastato il polso, hanno cercato di capire fino a che punto il fermento di queste ore fosse legato solo a messaggi veicolati dai social network o si trattasse piuttosto di una fibrillazione tra curve. La convocazione è una novità, in questa stagione caratterizzata da esodi festosi e derby vissuti solo all’insegna del sano sfottò.

Faccia a faccia. Voluto pure l’anno scorso nei giorni antecedenti la partita con la Nocerina, serviva a cogliere eventuali segnali d’insofferenza, che pare non siano affiorati. Chi è intervenuto alla riunione ha potuto farsi carico della posizione del proprio gruppo d’appartenenza. Stop, nient’altro. Su tutto il resto, cioè su eventuali derive di “cani sciolti”, slegati da tutto e tutti, nessuno può offrire previsioni e garanzie, perché il mondo del tifo granata è un universo variegato e frastagliato. Una lunga e sedimentata ostilità separa le torcide granata e rossoblù ma in questi giorni di festa gli ultras granata sono concentrati unicamente sulla scenografia da proporre all’Arechi e oggi alle ore 18 faranno prove generali di allestimento in curva Sud. Alla stessa ora, il Centro Coordinamento busserà all’uscio del varco 25 con sacchi pieni di cartoncini. Le forze dell’ordine controlleranno il contenuto, sacco per sacco.

Caserta. Intanto a Caserta, dove sono stati venduti circa 600 biglietti, hanno preparato centinaia di t- shirt che fanno il verso a un coro della curva Sud, “Jam a vrè”, e tirano in ballo la vittoria dell’andata: “6 gennaio 2015. Per non dimenticare. Mancosu al 93’.. jat a vrèè”. Il loro percorso sarà blindatissimo: scortati fin dalla partenza fissata allo stadio Pinto, verranno attesi dagli agenti della questura di Salerno nei pressi della barriera autostradale di Mercato San Severino e occuperanno la curva Nord inferiore, lato tribuna. Al triplice fischio, verranno fatti defluire e non assisteranno alla festa organizzata dalla Salernitana.

L’appello di Mezzaroma. Sul sito ufficiale della Salernitana ha parlato il co-patron granata: «Mi aspetto una festa dello sport e ringrazio forze dell’ordine e Autorità che ci supportano. E’ un derby e sono convinto che la squadra lo affronterà con mentalità vincente. Tutto si svolga in un clima di civiltà e tranquillità, le due tifoserie sapranno essere all’altezza. In avvio di stagione, si temeva che questo girone potesse essere difficile da gestire sotto il profilo dell’ordine pubblico e invece tutto è filato liscio. Ci sono stati alcuni messaggi sbagliati circolati sui social network ma su internet può capitare di trovare qualcuno che straparli. Andiamo allo stadio per goderci lo spettacolo e a fine partita, qualunque sia il risultato, torniamo a casa sereni, consapevoli che le cose serie della vita siano altre». Appello anche del Centro Coordinamento: “In seguito ad alcuni spiacevoli episodi accaduti nei giorni scorsi che hanno acuito i dissapori esistenti tra le tifoserie di Salerno e Caserta, il CCSC invita tutto il popolo di fede granata a vivere una giornata all'insegna dei veri valori dello sport con l’unico obiettivo di festeggiare una bella vittoria sul campo”. (p. t.)

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