La Derkach ora punta alle Olimpiadi

La saltatrice dalla Vis Nova è passata con l’Aeronautica. «E ho un sogno...»

SALERNO. Dariya Derkach, classe '93, da qualche settimana è entrata a far parte del Gruppo Sportivo Militare Aeronautica. L'atleta di origini ucraine, ma naturalizzata italiana nel maggio scorso, vive a Pagani dal 2002 con i genitori, ha iniziato la carriera gareggiando nelle prove multiple per i colori della Vis Nova Salerno, poi il salto in lungo e il triplo sono diventati le sue passioni, ha vinto tanto a livello giovanile, quindi, è approdata all'ACSI Italia Atletica e dopo un 2013 eccellente, c'è stata la “chiamata” in Aeronautica.

«Sicuramente il 2013 è stato eccellente - esordisce la Derkach - a maggio ho avuto la cittadinanza italiana, poi la prima convocazione in Nazionale assoluta, un 13,56 nel triplo che mi è valso l'argento agli Europei under 23 a Tampere, la partecipazione ai Mondiali di Mosca. Una sequenza di grandi emozioni che ho vissuto con la mia famiglia, mamma Oksana, in passato campionessa di salti e papà Serhiy, ottimo decatleta, mio allenatore e punto di riferimento, ancora impegnato nella squadra di football americano degli Eagles Salerno. Devo tutto a loro che mi hanno seguita e mi seguono da sempre. Il momento agonistico che ricordo con maggiore emozione è la vittoria ai campionati italiani under 23, quando ho battuto il mio ultimo personale, ottenendo il 6,67 nel lungo, ma la soddisfazione più grande sicuramente resta l’aver partecipato ai Mondiali di Mosca, grazie alla Fidal che mi ha dato subito questa opportunità». «Poco prima di Natale, quasi a coronamento di un 2013 fantastico, c'è stato il mio ingresso nel Gruppo Sportivo Militare Aeronautica - prosegue l'atleta - una nuova esperienza, che pensandoci su, può essere interpretata come un ulteriore segno del destino. Infatti, Aeronautica significa volo e quando salto, sia in lungo che nel triplo, cerco di volare il più lontano possibile e la cosa mi piace molto. Per il 2014 vorrei fare meglio di quanto fatto l'anno scorso nei salti-conclude la Derkach-il top sarebbe riuscire ad ottenere il minimo per partecipare a qualche manifestazione internazionale. Non escludo un ritorno all'eptathlon, ma sono i salti la mia passione. Poi a lungo termine, vorrei partecipare alle Olimpiadi di Rio ed il sogno sarebbe stabilire un record, però non voglio andare troppo lontano: è bene stare con i piedi per terra e preparare un appuntamento alla volta».

Donatella Ferrigno

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