La Cavese si gioca il ripescaggio senza tifosi

Oggi a Rende l’ultimo atto della stagione, ma gli ultras restano a casa: venduti appena 7 biglietti

CAVA DE’ TIRRENI. Rende e Cavese si giocano allo stadio “Marco Lorenzon” nella città calabrese (ore 16) un posto nella prima graduatoria che può portare all’eventuale ripescaggio dalla Serie D alla Lega Pro. Ma la partita sarà seguita da pochissimi tifosi metelliani: stando a quanto si è saputo, il dato sui biglietti venduti non è andato oltre le sette unità, un dato che stona con quella che sarebbe una finale, quindi gli ultras alla fine hanno deciso di restare a casa. Stavolta non c’entra la polemica tra i tifosi metelliani e la proprietà: venerdì la Cavese ha diffuso l'ordinanza del prefetto di Cosenza, in base alla quale i tifosi diretti al settore ospiti potevano raggiungere lo stadio solamente a bordo di pullman con capienza non inferiore a quaranta posti per ragioni organizzative, invece gli ultras avrebbero preferito viaggiare a gruppi, quindi con mezzi più piccoli. Tolta la partita giocata a Gela nel 2005, con una promozione in Serie C1 in palio, nelle ultime finali disputate la Cavese ha sempre avuto pochissimi tifosi in trasferta: ad Agrigento erano stati appena una trentina causa la distanza da Cava, l’anno scorso per Frattamaggiore non poté partire nessuno per via del divieto imposto dal prefetto, e quest’anno a Rende pochissimi tifosi in trasferta.
In casa biancoblù mister Longo aveva qualche dubbio per quanto riguarda la scelta dei classe 1998: è squalificato Loreto, è fuori Pappalardo, quindi l’unico disponibile tra quelli in prima squadra era Felleca; sono partiti per Rende due elementi classe 1999, il terzino Greco e il centrocampista Senatore. Dubbio in attacco tra Giglio e Bellante. Out per motivi fisici D’Ancora e Di Deo.
Probabile formazione(4-3-3): Conti; Padovano, Migliaccio, Riccio, Parenti; Alleruzzo, Ciarcià, Rossi; Bellante, Gabrielloni, Felleca.
Orlando Savarese
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