La Cavese cede alla capolista Paura per un petardo

La Fidelis Andria vince e festeggia la promozione in anticipo Esplosione vicino alla panchina ospite: gara ferma 8 minuti

CAVA DE’ TIRRENI. Con il successo a Cava de’ Tirreni, la Fidelis Andria vince il campionato di serie D con due turni di anticipo, approfittando anche del concomitante pareggio del Taranto a San Severo. La Cavese però è uscita dal campo a testa alta, per aver giocato complessivamente alla pari con un avversario che è stato più grintoso e più concreto nello sfruttare le occasioni propizie. Applausi per i giocatori di casa e per il loro impegno, ma rabbia da parte degli stessi tifosi metelliani quando un gruppetto di irriducibili sostenitori andriesi a fine gara è entrato in campo per raggiungere lo spogliatoio e festeggiare la promozione con i propri giocatori: la trasferta doveva infatti essere vietata per gli ospiti.

Nei primissimi secondi di partita l’Andria cerca di far capire subito che vuole i tre punti: Moscelli ruba palla al limite e tira, Napoli respinge il pallone e infine la difesa metelliana riesce a cavarsela. La capolista concede pochissimo alla Cavese che però al 13’ passa: palla persa dai difensori andriesi e Della Corte segna un grandissimo gol con un tiro da venti metri. I padroni di casa sembrano nella loro fase migliore e la Fidelis è in bambola: pochi minuti dopo la rete, Palumbo potrebbe andare via ma viene steso a pochi metri dall’area pugliese da Bova che viene ammonito. Gli ospiti tornano a farsi intraprendenti col passare del tempo e alla mezz’ora sugli sviluppi di un calcio d’angolo Piccinni rimette in mezzo con Ola che anticipa tutti e batte Napoli.

Occasione del raddoppio per la Cavese al 34’ con Della Corte, che su sponda di Ausiello mette alto, ma la Fidelis si porta in vantaggio al 39’: de Oliveira colpisce palla con l’esterno, Napoli non riesce a trattenere e poi Olcese si catapulta sulla sfera e segna il 2-1.

Nella ripresa c’è poco gioco, anche se i pugliesi sfiorano il terzo gol con de Oliveira messo in movimento da un errore di Capaldo: Napoli salva. Poi a ridosso del 25’ un petardo lanciato dal settore dei tifosi della Cavese esplode nei pressi della panchina andriese e rimane stordito qualcuno: partita interrotta per circa otto minuti dall’arbitro, null’altro di grave ma la società metelliana potrebbe rischiare tanto dal punto di vista disciplinare per questo episodio. Nel momento in cui si ricomincia a giocare la Cavese pigia sull’acceleratore e cerca di arrivare al pareggio, che raggiunge al 38’: il neo entrato Allegretta va a servire dall’altra parte Picascia il quale con un destro a giro batte Cilli.

Ma la partita non è affatto finita, perché un minuto più tardi Volpicelli vince il duello in velocità con Della Corte e crossa al centro, Moscelli coglie la traversa e poi è lestissimo a ribadire in rete il pallone del 3-2. Dopo lunghissimo recupero la partita finisce: Andria tra i professionisti, Cavese battuta. Le speranze play-off dei metelliani pian piano si stanno spegnendo: il club dovrà giocare una partita ben più importante rispetto a quella sportiva, ossia quella che dovrà portare come esito una nuova proprietà, che sarebbe un miracolo.

Orlando Savarese

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