La Berretti molossa s’aggiudica nel finale il derby dell’Agro

NOCERA SUPERIORE. Aspettando Ghirelli e soprattutto l’Osservatorio e la Prefettura, il derby delle giovanili di punta va in onda a Pecorari col pubblico, per lo più addetti ai lavori e parenti. Vince ancora la Nocerina, che nei derby nazionali di quest’anno ha sempre battuto la Paganese: due volte con la Berretti, due con gli Allievi ed una volta coi Giovanissimi, totale di nove fatti e di nessun gol subito. La differenza tra le due Berretti è visibile fin dalla lettura della classifica: terza piazza per i molossi, onesto arrangiarsi degli azzurrostellati. Però sul campo, specialmente nel primo tempo, i ragazzi di Salerno danno il massimo per tener botta ed evitare veri pericoli per Ruocco. Difesa accorta, il riferimento Barone a prendersi le responsabilità di manovra, tutti a sacrificarsi.

La Nocerina è senza Montalbano: dimissioni ufficiose presentate per la terza volta nell’annata, in panca va Miccio, lo Stramaccioni rossonero, nocchiero degli Allievi. Tornano Arena e Morabito sugli esterni bassi ma mancano per squalifica Aprile e Scognamiglio, assenze avvertite soprattutto nel primo tempo, affrontato non con lo spirito da derby ma con un approccio un po’ molle. Tutto cambia nella ripresa. La Paganese arretra col baricentro, specialmente dopo l’espulsione di Schiavone, pur avendo l’occasionissima con De Luca, che chiama Di Filippo alla paratona e poi reclama rigore. Nocerina tonificata da un paio d’ingressi, in modo particolare da Simonetti, che in avanti mette fisicità ed intraprendenza. Collezione di corner fino all’acuto di Scuotto, ’95 piede fino di centrocampo, bravo ad inserirsi nel cuore della difesa ospite ed a piazzare con freddezza il pallone alle spalle di Ruocco. Nel tratto finale, in una ripartenza perfetta, Simonetti suggerisce per Di Palma, attaccante arrivato qualche settimana fa dall’Avellino: fa 2-0.

Martedì arriverà in zona Ghirelli, braccio e mente di Macalli: incontrerà il prefetto per conoscere in anteprima la decisione d’ordine pubblico sulle modalità di svolgimento del derby dei grandi. Intanto il derby dei ragazzini, ancora una volta, è andato liscio come l’olio.

Marco Mattiello

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