L’U. S. Angri strappa il pari alla Libertas

A Castellammare di Stabia finisce senza gol I grigiorossi non risentono delle defezioni

CASTELLAMMARE DI STABIA. Abituato a fare di necessità virtù, Salzano vara una squadra per certi versi inedita e, col pari in bianco, prende punto prezioso dalla sfida al “Menti” contro una Libertas Stabia ancora imbattuta in campionato.

Grigiorossi bravi nel saper soffrire, in qualche frangente, e nel contenere, facendolo con una certa organizzazione oltre che con carattere da squadra che ha la salvezza come obiettivo. Manca lo squalificato mancino difensivo baby Gentile, è infortunato l’esterno multiuso Polichetti mentre l’attaccante Gorrasi ripiglia il piccio e non si presenta all’appuntamento, cosa già fatta qualche domenica fa, una sorta da tira e molla che incide sulle attuali potenzialità offensiva della truppa. Salzano sceglie il 4-3-3 e fa debuttare due ragazzini in difesa: esordio assoluto per il ’95 Colasante da centrale e per il ’91 De Maio sinistra. La retroguardia la completano De Bellis a destra e Poziello da guida. Iommazzo fa l’esterno alto a destro mentre la punta per definizione la fa De Martino. Tutti gli altri, da Sandrigo a Magliano passando per Annunziata, svolgono con una certa disinvoltura il compito assegnato.

Primo tempo decisamente equilibrato, giocato pure su discreti ritmi. Tenta di fare la partita la squadra allenata da Coppola. Ma rischi l’estremo difensore ospite Vitale, a conti fatti, proprie non ne corre. Grigiorossi con qualche premessa di pericolosità specialmente quando ripartono, approfittando di qualche spazio in più concesso dai padroni di casa. Nella seconda frazione di gioco, qualcosa inevitabilmente cambia, almeno nel primo tratto. La Libertas Stabia rompe l’indugio e spinge di più, tentando di sbloccare il tutto affidandosi in particolare all’estro di Angelo Teta, piede di categoria superiore, al vero rientro da calciatore dopo la disavventura “stradale “, cioè coltellata presa da passante, che lo costrinse all’ospedale qualche settimana fa. Ci prova Savino in un paio d’occasioni. Quindi arriva il tentativo di Manzi. A seguire c’è il cucchiaio di Teta che va a sfiorare la traversa. Tra le fila angresi, da segnalare un altro debutto: si tratta dell’attaccante Marco Citro, ’91 scuola Cavese che dà il cambio a De Martino. Triplice fischio e palpabile contentezza ospite. Ci sarà da migliorare, rivedere ed integrare qualcosa. Però coi piccoli passi c’è ritmo rinfrancante. (m.m.)

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