L’ottimismo di Fusco «A Pisa la Paganese tornerà a rialzarsi»

Il capitano: difesa in emergenza ma sapremo farci valere Scommessopoli? Ho la coscienza a posto, sono tranquillo

PAGANI. A Pisa il tecnico salernitano Grassadonia - come ha ribadito in questi giorni - vuole una Paganese «diversa mentalmente», nonostante debba fare i conti, soprattutto in difesa, con le defezioni di Fernandez e Pepe. Il peso del reparto arretrato graverà, specie in termini di esperienza, tutto sulle spalle di Luca Fusco. «Siamo rimaneggiati lì dietro, capita da un paio di settimane. Comunque, chi andrà in campo saprà farsi valere». La settimana scorsa s’era aperta la discussione su una Paganese, a detta di Grassadonia, priva di un leader e di una squadra con poca personalità. Il capitano di mille battaglie, tra il serio ed il faceto, dice la sua sull’argomento: «Ho trentasei anni e penso che sia leader chi riesce a dare una mano ai compagni più giovani in campo e a dare l’esempio nelle difficoltà. Ma per vincere le partite serve il calciatore di qualità, il campione. Sicuramente la Paganese - prosegue Fusco- non ha mostrato continuità però è la stessa squadra che nei momenti di difficoltà ha saputo sempre rialzarsi e reagire con prestazioni importanti. A Pisa sono sicuro che faremo una grande prestazioni». Ma il calcio è anche fatto di episodi. Magari, fortunati come il gol vittoria contro il Fano, la scorsa stagione, al 95’, che diede speranze playoff a quella Paganese. «Non importa se segno io. Spero che lo faccia chi è più abituato a fare questo e poi nella mia carriera ho fatto quattro gol e segno ogni quattro anni. Ho già dato». Inevitabile poi che il discorso scivoli sulla convocazione del 7 marzoper la vicenda calcioscommesse nelle quale è finita Salernitana-Bari del 2009.

«Non sto attraversando un bel momento, però sono tranquillo. E sono sicuro della mia innocenza. Se ho commesso qualche errore e qualche ingenuità. l’ho fatto per il bene della squadra in cui giocavo allora, la Salernitana, perché da questa vicenda non ho tratto nessun beneficio. Anzi, ne esco solo danneggiato. Per fortuna giovedì è vicino e proverò a far valere le mie ragioni».

Peppe Nocera

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