I PRECEDENTI

L’invasione nel ’66 e le proteste Gara ripetuta e promozione in B

SALERNO. L’Aquila-Salernitana si è giocata 13 volte e l’ultima delle 3 vittorie risale al ‘67/68, gol di Pacco. L’ultimo viaggio è dell’1 dicembre ’68: 1-1, gol del granata Rasi che raggiunse gli...

SALERNO. L’Aquila-Salernitana si è giocata 13 volte e l’ultima delle 3 vittorie risale al ‘67/68, gol di Pacco. L’ultimo viaggio è dell’1 dicembre ’68: 1-1, gol del granata Rasi che raggiunse gli abruzzesi poi retrocessi in D. La giornata indimenticabile fu il 29 maggio ’66, data della promozione in B della Salernitana dopo 11 anni. La squadra di Rosati l’ottenne con lo 0-0 a L’Aquila e vincendo il duello a distanza col Cosenza. Match fu preceduto da veleni e polemiche: era la ripetizione della gara sospesa l’8 maggio dopo una strana invasione di campo: al 22’ della ripresa, con i granata in vantaggio grazie al gol 4’ prima dal “bisonte”, al secolo Mario Sestili, alcuni tifosi aquilani scavalcarono e si precipitarono in campo. L’arbitro, Cappelluti di Bari, sospese il match che non venne omologato. Non fu accolto il reclamo della Salernitana e la partita venne ripetuta e a Salerno occuparono per alcune ore la stazione ferroviaria per protesta. Si rigiocò a campionato concluso, col Cosenza e la Salernitana a pari punti (48). Al 90’, urlo liberatorio di 5mila salernitani giunti in Abruzzo.