SALERNITANA-EMPOLI

L'ex Vannucchi: "Una gara dura"

"Di Salerno ho ricordi belli. I granata non sono una sorpresa, e la partita sarà difficile anche per quello che sa dare il pubblico dell'Arechi"

Vannucchi, l’Arechi che effetto farà?
«Un salto nel passato, un bell’effetto. Scenario suggestivo, specie in notturna. E poi è tanto che non gioco contro».
Da quando?
«Credo sia dalla partita che vincemmo in B con l’Empoli di Somma e Almiron».
Gli altri ex come stanno?
«Tosto e Balli Sono passionali, hanno sempre tifato granata. Si preparano al meglio, è una tappa importante. Per noi, una delle tante per la A».
Tra meno di un mese la Salernitana incrocia il Vicenza all’Arechi. La ricorrenza che le suggerisce?
«Partite da brividi. Col Vicenza, in granata, ho sempre avuto un conto in sospeso».
Quanto è cambiato lei?
«Ho dieci anni di esperienza in più. Nel modo di giocare, c’è poca differenza: si cerca sempre di saltare l’uomo, il colpo, la giocata per il compagno. La trafila mi ha aiutato a crescere dal punto di vista tecnico e caratteriale. Adesso mi ritengo un atleta temprato».
Baldini somiglia a qualcuno dei mister a Salerno?
«No, perché i tecnici non sono fatti con lo stampino. Baldini ha sue caratteristiche: è un motivatore, prepara bene le sfide, ottiene il massimo».
A Salerno si dice lo stesso di Castori?
«Non lo conosco».
Mancherà per squalifica. Che cambia?
«La partita si costruisce nella settimana e Castori avrà modo di parlare per tempo al gruppo. In campo può esserci quella sfumatura in più, ma nei 90’ i calciatori hanno già lo spartito e tocca a loro».
Salernitana-Empoli che sfida sarà?
«Per noi difficile, tosta, contro avversari da domare e gasati dal pubblico che quando vuole sa rovesciare l’inerzia».
S’aspettava la Salernitana così in alto?
«Di solito le matricole riescono sempre ad impressionare. A Salerno ci sono state conferme e calciatori di categoria. Non è una sorpresa».
Chi saluterà?
«Tanti amici che verranno a trovarmi in albergo». (p.t.)