L’ex Dionisio: «Dopo di me il declino della Cavese». Castellano ds

CAVA DE’ TIRREN. Cavese-Savoia è una partita d’altri tempi, e lo è anche per alcuni ex. Ce ne sono alcuni nelle file metelliane, ma anche in casa biancoscudata non mancano i personaggi che hanno...

CAVA DE’ TIRREN. Cavese-Savoia è una partita d’altri tempi, e lo è anche per alcuni ex. Ce ne sono alcuni nelle file metelliane, ma anche in casa biancoscudata non mancano i personaggi che hanno fatto parte della sponda cavese. Nicola Dionisio è l’attuale ds del Savoia, ma a Cava lo ricordano perché in 5 stagioni la sua Cavese riuscì a fare ben 283 punti: un record. Ma c’è anche un Dionisio che desidera vedere il Savoia fare punti a Cava, anche se ai tifosi ospiti è stato imposto il divieto dall’Osservatorio. «Venire a Cava è sempre motivo di orgoglio - afferma Dionisio - Peraltro la Cavese ha Ercolano e Alfano, che portai io a Cava. Sono contento di riabbracciarli».

I momenti migliori che lei ricorda a Cava?

«Sono stati cinque anni intensi e belli, difficili da poter dimenticare. Purtroppo ci è mancata la B per quella famigerata partita con il Foggia. Comunque vedo con piacere che la Cavese, pur ripartendo dall'Eccellenza, è risalita subito».

Sa che alcuni a Cava ritengono che il lento declino della Cavese vecchia iniziò proprio da quella mancata promozione?

«Personalmente attribuisco il declino della Cavese alle gestioni successive a quella in cui c’ero stato io: in due annate hanno buttato tutto. C’erano dei giovani importanti che si potevano vendere, come Pane, Siano e D’Orsi».

Invece la Cavese di oggi dove la vede indirizzata?

«Ho notato che dal cambio di allenatore ha fatto sette punti. Sono migliorati, stanno bene e sono una squadra da temere. Dal Savoia mi aspetto che venda cara la pelle».

Nel frattempo il presidente della Cavese Alessandro Di Marino ha annunciato che ingaggerà un nuovo ds: si tratta di Francesco Castellano, che aveva lasciato il Mari Football Club, compagine di Eccellenza. Ieri si è allenato anche il mediano brasiliano Felipe Tartari, che è in prova.

Orlando Savarese

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