RUGBY

L’Arechi tra passione e impegno sociale

La prima squadra lotta in B, il vivaio cresce con la sinergia di tre società

SALERNO - I duri dal cuore buono. L’Arechi Rugby è una realtà salernitana che va oltre lo sport. Vive della propria smisurata passione per la palla ovale ma insegue una “meta” ambiziosa anche fuori dal campo. E proprio questo grande impegno nel sociale ha consentito alla società presieduta da Roberto Manzo, fondata nel 2012, di diventare un punto di riferimento sul territorio cittadino, e di diffondersi anche in altri comuni della provincia di Salerno e della Campania. Sono i frutti di un lavoro quotidiano, che sopperisce alla storica e ben nota carenza di strutture nella città capoluogo e che ha permesso di mettere in piedi un progetto importante, ambizioso e a trecentosessanta gradi. La sfida comincia sul rettangolo di gioco dove i “dragoni” quest’anno lottano per la salvezza in serie B, un campionato durissimo che la matricola salernitana sta conducendo con grande caparbietà. Non meno importante è l’avventura nel settore giovanile portata avanti dai Normanni, la franchigia salernitana che vede la collaborazione dell’Arechi Rugby e del Salerno Rugby per la realizzazione di un progetto qualitativamente più elevato per i baby e gli aspiranti rugbisti della città. E le soddisfazioni non stanno venendo meno, visto che proprio la franchigia territoriale under 18 dei Normanni, con a capo patron Lucio Radetich, ha dimostrato di valere la partecipazione al campionato di élite di categoria. In orbita Arechi ci sono oltre 200 rugbisti, dai bambini che fin dall’età di tre anni cominciano ad avvicinarsi con semplici esercitazioni motorie all’affascinante sport della palla ovale e fino ai più grandi, passando per le categorie under 6/7, 12, 14, 16, 18 e le compagini femminili. L’attività si svolge prevalentemente al Vestuti, con tutti i limiti strutturali che l’impianto presenta, tanto che la squadra di serie B ha trovato la sua “casa” nel centro sportivo di Casignano, a Pellezzano. In cantiere ci sono anche iniziative di beach rugby e progetti tesi a coniugare l’agonismo con il turismo, attraverso l’organizzazione d’eventi che valorizzino e mettano in vetrina la città di Salerno. Fiore all’occhiello dell’attività dei “dragoni”, però, è l’impegno nel sociale, dipanato su diversi fronti, come la collaborazione con l’associazione Facciamo Breccia e la “collaborazione” offerta al Tribunale per i minori. Proprio dalla “giustizia” salernitana, infatti, sono già arrivati una quindicina di ragazzi che nel campo di rugby hanno trovato disciplina e “lezioni” di vita. Un grande sforzo. Reso possibile dalla passione e dall’applicazione di una “squadra” di dirigenti e tecnici coesa e instancabile, così composta. Presidente: Roberto Manzo; vicepresidente: Luca Lambiase; tesoriere: Francesco Romano; segretario: Luciano Indennimeo; consiglieri: Paolo Veneruso e Arnaldo Zara (responsabile medico); dirigente adetto alla squadra e ai progetti scuola: Vittorio Cicalese; referente progetti scuola Battipaglia: Andrea Pierri; sito internet e social: Domenico Cozzo; grafici: Domenico Amoroso e Vincenzo Di Matteo; direttore tecnico e allenatore seniore Luciano Indennimeo; assistente Daniele Frangione; dirigente accomagnatore: Paolo Veneruso; preparatore atletico Dario Mirra; allenatore under 16 Generoso Falivene; assistente under 16 Francesco Romano; allenatore under 14: Andrea Pierri; assistente under 14: Raffaele Falivene; allenatore femminile: Maurizio Criscuolo; assistente femminile: Francesco Romano.