IL DEGRADO

L’Arechi fa acqua: tifosi sotto la doccia

Chi guarda la gara fugge dalle cascate che fanno breccia nei gradoni colabrodo: «Mandate le foto a sindaco e governatore»

«Mandate le foto al sindaco e al governatore!». Accorata richiesta che un gruppetto d’infradiciati tifosi granata sui gradoni dell’anello inferiore della Curva Sud Siberiano avanza a chi tira fuori lo smartphone per immortalare le copiose infiltrazioni d’acqua che inzuppano pure la parte cosiddetta “coperta” del settore popolare dell’Arechi, stadio col nome d’un principe e con gli abiti logori d’uno straccione, sabato nel bel mezzo di Salernitana-Atalanta, pure - anzi, soprattutto - durante gli scampoli di gara nel corso dei quali Giunone, dea della pioggia, concede invece una tregua ai 22 protagonisti d’un match destinato a lasciare un segno nella storia della Bersagliera.

Sugli spalti, invece, l’impeto dell’acqua non si placa mai. “Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti”, sì, ma piove anche laddove non dovrebbe, in corrispondenza delle furono file “10” ed “11” dello spicchio più basso del muro di sciarpe granata.

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