L’arbitro condanna la Paganese in Sicilia

Ad Agrigento s’interrompe la serie positiva: clamorosa svista del direttore di gara che non espelle Salandria già ammonito

AGRIGENTO. Si ferma a sette la Paganese. Dopo tre pari e 4 vittore, incappa nella prima sconfitta del 2016. Vince ancora l'Akragas (la sesta di fila, che ha sterzato da quando è arrivato Rigoli), grazie a Di Piazza nel primo tempo. Match non bellissimo, coi siciliani che nella ripresa si sono accontentati del risultato. Favoriti anche dall’atteggiamento della Paganese che non è riuscita a creare un’occasione degna di tal nome. Sulla gara pesa anche un’incredibile svista dell’arbitro, che ammonisce Dyulgerov e non Salandria, autore del fallo e già ammonito, al 42’ del primo tempo. E’ il forte vento a condizionare la partita. Il fattore atmosferico, unito ad un terreno di gioco in pessime condizioni, non consente alle due squadre di fare la partita. E così la gara è noiosa, con pochi spunti, se non una punizione di Caccavallo che si spegne di poco alta sulla traversa (4’). Poi davvero poco, con la Paganese che tenta di giocare sul possesso palla e l’Akragas che cerca di ripartire. E la tattica premia al 27’, quando i siciliani passano in vantaggio, grazie ad un’azione rapida al limite dell’area, con la verticalizzazione di Di Grazia per Di Piazza che resiste al pressing di Bocchetti e batte Marruocco in diagonale. La risposta della Paganese è timorosa e poco convincente. Solo al 35’ Cicerelli per un soffio non arriva sul velenoso cross di Caccavallo, che al 41’ invece fa tutto da solo, parte da destra e calcia col sinistro in area di rigore, trovando la parata di Maurantonio che si salva con l'aiuto del palo. Autentico giallo al 42’. Salandria stende Cicerelli sulla sinistra, l’arbitro estrae il cartellino: sarebbe il secondo per il terzino, ma il destinatario della sanzione è Dyulgerov, fra le vibranti proteste della Paganese.

Grassadonia si gioca subito la carta De Vita, ma l’attaccante non dà la sterzata alla formazione campana. L’Arkagas si rende pericolosa solo al 15’, con un destro debole di Madonia, poi si rintana nella propria metà campo. In cui la Paganese fa poco. Solo una grandissima occasione di Deli che chiama Maurantonio ad una parata sensazionale salva risultato.

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