Serie A

Juve-Napoli, lo scudetto parla argentino con Higuain e Dybala

Sfida nella sfida: il capocannoniere contro il giovane talento. Allo Stadium s'annuncia una partita straordinaria

NAPOLI, Poi ne mancheranno altre tredici. Per una volta alleati, Max Allegri e Maurizio Sarri hanno cominciato a recitare il mantra (importante ma non decisiva) per togliere tensione a Juve-Napoli di sabato a Torino, la sfida delle sfide tra le due locomotive d'Italia, la madre di tutte le partite che allo Juventus stadium terrà col fiato sospeso le due tifoserie, e avrà in tv un palcoscenico mondiale.

Il Napoli dal gioco alla Sacchi contro la Juve rigenerata da Allegri dopo il ricambio del mercato, entrambe stordite e zoppicanti all'inizio e poi irresistibili alla distanza. Il Napoli avrà il vantaggio di due punti, la Juve quello di ottenere il sorpasso vincendo la 15esima di fila se riuscirà a interrompere la serie di otto degli avversari. E ancora, il duello argentino tra due straordinari cannonieri: da un lato l'esperto Higuain, che con 24 gol in 24 gare e insegue il record di 35 di Nordahl nel 1950. Dall'altro, a raccogliere l'eredità di Tevez, è arrivato il talento di Paulo Dybala, 22/enne artista del gol, che insegue il Pipita con 13 marcature.

Ma la sfida in chiave argentina è solo una delle tante storie di Juve-Napoli. A meno di crolli clamorosi sarà il quarto testa a testa per lo scudetto e finora i confronti diretti sono risultati decisivi. Il più celebre riguarda 'core 'ngratò Altafini, che a 34 anni entrò il 6 aprile 1975 e fissò il 2-1 su un errore di Carmignani regalando per due punti lo scudetto alla Juve guadagnandosi il risentimento definitivo dei suoi ex tifosi. C'è voluto il Napoli di Bianchi e Maradona per confezionare la vendetta nel 1987: 3-1 a Torino, e 2-1 al San Paolo con sigillo dell'umile Romano per il primo scudetto, con tre punti sui rivali.

Il terzo sprint scudetto nella stagione 2012-2013, ma con meno brividi.  Testa a testa all'andata fino allo scontro diretto vinto dai bianconeri di Conte 2-0, poi 1-1 e il Napoli ha concluso la stagione secondo a nove punti. 1 nel 1997. Dal purgatorio della B per entrambe tornano presto protagoniste. Canta Napoli per tre successi di fila.

Ma che questa possa essere una stagione diversa il Napoli lo assapora nell'andata: 2-1 firmato Insigne e Higuain con inutile gol di Lemina. Ora sabato ci sarà il secondo verdetto, ma Sarri sa bene che neanche un raddoppio consentirà di stare tranquilli: ci saranno altre tredici tappe faticose per tagliare il traguardo scudetto.