PALLAMANO

Jomi Salerno ora spinge l’Italia ai Mondiali

Dalla Costa capitano delle azzurre con la Bulgaria: «Felice»

Un mondiale da provare a conquistare, con la Nazionale nel cuore e con la fascia al braccio. Ilaria Dalla Costa, colonna della Jomi Salerno, ha tolto la maglia del club campano per indossare quella azzurra, per provare a dare il proprio contributo in vista del doppio confronto con la Bulgaria, che mette in palio l’accesso ai gironi di qualificazione per la competizione più attesa e voluta dagli atleti di ogni disciplina. Per l’occasione, l’atleta lombarda festeggerà anche un debutto storico per lei, che a 27 anni indosserà per la prima volta i gradi del capitano. «E’ una grandissima emozione per me - racconta la Dalla Costa dal ritiro azzurro -, è il frutto di tanti anni di lavoro duro e di impegno massimo, sia come atleta a livello di club, che di nazionale. Spero però di poter festeggiare con una vittoria, dobbiamo battere la Bulgaria se vogliamo provare a conquistare i Mondiali».

L’Italia avrà una discreta rappresentanza della Jomi, a far compagnia alla Dalla Costa ci saranno infatti altre tre atlete del team allenato da coach Laura Avram, Lucila Stettler, Rocio Squizziato, Ramona Manojlovic (oltre al preparatore dei portieri Adele De Santis), che proveranno a offrire il loro contributo per centrare l’accesso ai Mondiali del 2023. «E’ un avversario alla nostra portata, ma che non dobbiamo assolutamente sottovalutare, siamo una Nazionale rinnovata, con tante giocatrici giovani e valide».
Profondamente rinnovata, rispetto alla scorsa stagione, anche la Jomi Salerno, che dopo aver sfiorato lo scudetto, perso in finale contro Brixen, ha deciso di dar vita a un nuovo ciclo, ripartendo però dalle senatrici Pina Napoletano e Ilaria Dalla Costa, rispettivamente capitano e vice. «Abbiamo iniziato la stagione molto bene, in campionato siamo a punteggio pieno e vogliamo continuare su questa strada, è un po’ difficile dire già adesso con chi dovremo contenderci lo scudetto, Erice, Pontinia, Brixen, sono tutte temibili per ragioni diverse». L’unico neo, al momento, di una partenza davvero super, è rappresentata dall’eliminazione in EHF Cup.

«Brucia ancora tanto, è stata una bella batosta per noi - afferma -, anche perché avevamo dimostrato in gara 1 che potevamo tranquillamente passare il turno, avevamo tutte le carte in tavola, e invece la stanchezza della seconda gara in due giorni ha pesato, e abbiamo commesso un po’ di errori che in partite internazionali pesano, e possono costare caro».
Ora però, dopo la pausa per l’impegno con la Nazionale, la stagione della Jomi entrerà definitivamente nel vivo. «Sono orgogliosa di far parte di questa squadra ancora una volta, le mie sensazioni sono estremamente positive, anche perché abbiamo tante ragazze del vivaio che si stanno inserendo alla grande in prima squadra, dandoci una grossa mano in allenamento e trovando sempre più minutaggio in campionato», dice il capitano di Pdo e Nazionale. 

(sm)