LA STORIA

Iuliano, un cuore granata a lavoro per il Parma

Il 26enne di Altavilla Silentina: «Ho iniziato proponendomi via mail, Piazzi ha creduto in me»

SALERNO - Il calcio è sempre stato nel suo Dna. Ma da qualche anno è diventato molto più di una semplice passione per Vitantonio Iuliano. Il 26enne di Altavilla Silentina, infatti, è entrato a far parte della squadra di osservatori del settore giovanile del Parma. Un’avventura iniziata quasi per gioco. «Dopo aver frequentato un corso a Cava de’ Tirreni - racconta il giovane salernitano - decisi d’inviare una mail a tutte le società, dalla serie A alla D, proponendo d’iniziare un percorso di scouting. Fui contattato da Luca Piazzi, all’epoca direttore sportivo del Sud Tirol, con il quale ho collaborato come osservatore per la prima squadra». Nello scorso mese di giugno, poi, il dirigente trentino si è trasferito in Emilia, portando con sé anche il 26enne di Altavilla Silentina. «Il Parma è una società di serie A, penso che sia il massimo soprattutto per i giovani - prosegue Iuliano -. Il direttore Piazzi ha istituito una metodologia comune per la crescita dei ragazzi, fissando linee guida ben precise. È una gestione molto meticolosa che va anche al di fuori del campo e prevede perfino incontri con le famiglie. In questi due anni ho imparato molto dal punto di vista gestionale». Tra una partita e l’altra, però, il giovane salernitano continua il suo percorso universitario. Dopo essersi laureato in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Salerno (dove ha conosciuto l’ex Salerno Calcio, Gustavo, che «è un grande amico, ha fatto strada perché è un professionista e un ragazzo di sani principi») adesso sta studiando marketing alla Iulm di Milano. «Mi piacerebbe molto far coesistere le mie due grandi passioni. Sto lavorando a un progetto che prevede l’utilizzo del marketing nel mondo del calcio. Spero di riuscire a realizzarlo ». Seppur lontano da casa, però, Iuliano non dimentica le sue radici e in particolare la squadra del cuore grazie alla quale si è avvicinato al mondo del calcio. «Sono tifosissimo della Salernitana, prima di iniziare quest’avventura ero sempre in Curva Sud - rivendica con orgoglio il giovane osservatore -. Seguo costantemente le sorti dei granata e spero, un giorno, di poter rivivere la gioia che hanno provato quest’anno i tifosi del Parma». Un sogno chiamato serie A e che, in vista dell’imminente centenario, accomuna tutti i supporters granata. «Il mio desiderio è rivedere la Salernitana in massima serie. Ma, rispetto a qualche anno fa, ritengo sia meglio aspettare e avere basi solide per poterci rimanere a lungo - spiega Iuliano -. Purtroppo Salerno paga l’assenza di strutture adeguate che penalizzano l’organizzazione di una società. Vi assicuro che un calciatore quando deve fare una scelta bada molto a queste cose. Ho letto che la Salernitana è al lavoro per realizzare un quartier generale e questo sarebbe già un grande traguardo per organizzare il lavoro di prima squadra e settore giovanile. Quest’anno, poi, la Primavera granata ha partecipato al torneo di Viareggio dopo diversi anni. È un’esperienza importante per i ragazzi».

s.r.