Ingiurie razziali Dieci giornate di stop per Amoroso

SALERNO. Un bravo ragazzo, scivolato sulla buccia di banana del nervosismo da derby playoff di Prima Categoria. Storia del salernitano Mario Amoroso, rappresentante nella vita di tutti i giorni, centrocampista per il Salernum: dieci giornate di squalifica, tutte da scontare nella stagione calcistica che verrà. La sua espulsione di domenica scorsa, nel corso della lunghissima sfida con l’Atletico per Niente, non era per semplici proteste. Il direttore di gara, il torrese Russo, ha messo a referto che Amoroso ha “protestato” nei suoi confronti con ingiuria a sfondo razziale, roba sanzionabile con durezza in base all’art. 11 del Codice di Giustizia Sportiva.

Per i playout di Prima Categoria respinto perché infondato, invece, il reclamo Caligò Nocera contro l’Unitas Molina per i playoff di Seconda Categoria: regolari le posizioni di Siniscalco, Lamberti, Ragone, Infertosi, D’Arienzo, D’Alessio, De Rosa e Montesanto. In Terza Categoria, partita persa al Vignale contro l’Atletico Taverna, società però punita con la squalifica del campo fino al 31 dicembre. Le motivazioni: i sostenitori del Vignale facevano esplodere nel loro settore grossi petardi. Nel settore dei sostenitori della squadra locale, invece,veniva effettuato il lancio di circa 15 razzi a lunga gittata verso i sostenitori ospiti. Al termine, sostenitori locali sfondavano dall'esterno due vetrate dello spogliatoio riservato alla squadra ospite.

Sconfitta a tavolino per entrambe le squadre a confronto, infine, nel torneo baby Città di Nocera. è accaduto tra Sensale e Partenope. Al termine del primo tempo, Mirko Fattoruso del Sensale colpiva più avversari con pugni e schiaffi mentre Vincevo Casaburi della Partenope lanciava una borraccia al viso di Fattoruso. Partita sospesa e squalifica fino al 31 dicembre per Fattoruso e Casaburi.