Inchiodata dal referto degli “007”della Figc

NOCERA INFERIORE. Tra le circa 40 pagine con le quali la Procura Federale ha strutturato i deferimenti e tirato su un impianto di accusa per illecito sportivo ce ne sono un paio che fortificano...

NOCERA INFERIORE. Tra le circa 40 pagine con le quali la Procura Federale ha strutturato i deferimenti e tirato su un impianto di accusa per illecito sportivo ce ne sono un paio che fortificano parecchio la tesi di Stefano Palazzi. Si tratta delle relazioni depositate subito dopo la gara del 10 novembre da due collaboratori federali e di alcune dichiarazioni rilasciate in sede d’audizione dall’arbitro designato per Salernitana-Nocerina, il signor Sacchi della sezione di Macerata. Nella ricostruzione degli 007 della Procura presenti quel pomeriggio all’Arechi ci son dettagli che potrebbero inchiodare alla responsabilità diretta i dirigenti rossoneri e di conseguenza la Nocerina calcio. Un’integrazione particolarmente minuziosa quella dei due collaboratori di Palazzi, che parlano di diversi episodi anomali che hanno contraddistinto i momenti antecedenti l’inizio della gara. Si fa innanzitutto riferimento all’arrivo allo stadio del gruppo rossonero ed alla volontà dichiarata immediatamente dai calciatori di non scendere in campo perché vittime di minacce da parte dei propri sostenitori. Decisione poi comunicata alla terna arbitrale ed alle autorità di pubblica sicurezza.

La ricostruzione è praticamente identica a quella fornita dalla Nocerina nei giorni successivi al derby. Ciò che inchioda, però, la Nocerina è un passaggio fondamentale del referto in cui i collaboratori federali dichiarano d’aver sentito confabulare a pochi metri dagli spogliatoi Citarella, Benevento, Fontana, Pavarese e qualche altro dirigente su come far terminare rapidamente la gara. Di qui la decisione delle sostituzioni immediate e degli infortuni “fasulli”. A corroborare la tesi della Procura le dichiarazioni dell’arbitro Sacchi, che avrebbe spiegato d’esser stato avvicinato da Pavarese che chiedeva quale fosse il numero minimo di calciatori per poter giocare una partita. (f.z.)